“Questa volta il testo che ho l’onore di presentare ci mostra soprattutto il padule che interagisce con l’uomo, che forma una cultura legata all’utilizzo delle sue risorse.
A parte i grandi signori, proprietari terrieri, è la popolazione che, in modo dinamico, si confronta con il proprio ambiente e ne trae risorse.
Tutto il territorio circostante ha come riferimento principale il padule: nella zona umida si pesca, si lavora e si caccia; in padule si parla e si canta, si ride e si piange, si vive e si muore; il padule comunica, unisce e divide, è una via ed una barriera, è un rifugio e una trappola.
I saggi, le fotografie d’epoca e le interviste, che costituiscono la parte centrale dell’opera, ci raccontano di come per secoli il padule ha interagito con i padulani e li ha influenzati, e di come loro hanno influenzato il padule.
Quella del padule è una storia di fragili equilibri e di modifiche lente e naturali, ma anche di interventi radicali come l’antica trasformazione in un lago o le più recenti bonifiche, che continuano in forma strisciante anche ai nostri giorni” (Dalla Presentazione di Luigi Turini).
Introduzione di Andrea Zagli
“Questa volta il testo che ho l’onore di presentare ci mostra soprattutto il padule che interagisce con l’uomo, che forma una cultura legata all’utilizzo delle sue risorse.
A parte i grandi signori, proprietari terrieri, è la popolazione che, in modo dinamico, si confronta con il proprio ambiente e ne trae risorse.
Tutto il territorio circostante ha come riferimento principale il padule: nella zona umida si pesca, si lavora e si caccia; in padule si parla e si canta, si ride e si piange, si vive e si muore; il padule comunica, unisce e divide, è una via ed una barriera, è un rifugio e una trappola.
I saggi, le fotografie d’epoca e le interviste, che costituiscono la parte centrale dell’opera, ci raccontano di come per secoli il padule ha interagito con i padulani e li ha influenzati, e di come loro hanno influenzato il padule.
Quella del padule è una storia di fragili equilibri e di modifiche lente e naturali, ma anche di interventi radicali come l’antica trasformazione in un lago o le più recenti bonifiche, che continuano in forma strisciante anche ai nostri giorni” (Dalla Presentazione di Luigi Turini).
Introduzione di Andrea Zagli
Polistampa, 2003
A cura di:
Pagine: 230
Caratteristiche: ill. b/n e col., cart.
Formato: 17x24
ISBN: 88-8304-671-4
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