“Questo libro è da leggersi allo stesso tempo come la commossa rievocazione di un decennale sodalizio, di un’amicizia creatrice tra due uomini d’eccezione – un avvocato di grido, finito per una volta non tra i ranghi degli uomini politici ma tra quelli dei poeti (A. Caramella) e uno dei più grandi architetti fiorentini, ormai purtroppo scomparso (L. Papi) – e come una concreta e fattiva proposta urbanistica, nata dal loro comune impegno civile e il loro amore filiale per Firenze e per il suo circondario, un appello a far fronte al dilagante degrado urbano, realizzando nel territorio di Scandicci due opere architettoniche degne della memoria dei suoi fasti medievali e rinascimentali” (Anthony Oldcorn).
Traduzione di Anthony Oldcorn.
Traduzione di Anthony Oldcorn.
“Questo libro è da leggersi allo stesso tempo come la commossa rievocazione di un decennale sodalizio, di un’amicizia creatrice tra due uomini d’eccezione – un avvocato di grido, finito per una volta non tra i ranghi degli uomini politici ma tra quelli dei poeti (A. Caramella) e uno dei più grandi architetti fiorentini, ormai purtroppo scomparso (L. Papi) – e come una concreta e fattiva proposta urbanistica, nata dal loro comune impegno civile e il loro amore filiale per Firenze e per il suo circondario, un appello a far fronte al dilagante degrado urbano, realizzando nel territorio di Scandicci due opere architettoniche degne della memoria dei suoi fasti medievali e rinascimentali” (Anthony Oldcorn).
English translation by Anthony Oldcorn.
English translation by Anthony Oldcorn.
Polistampa, 2000
Pagine: 88
Caratteristiche: ill. b/n e col., br.
b/w & col ills, paperback
Formato: 22x22
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