Quest’opera si presenta come una biografia intellettuale del medico e filosofo Antonio Cocchi (1695-1758). Muovendo dall’analisi di tutte le sue opere, tanto edite quanto inedite, e dalla ricostruzione delle tappe più significative della sua vita, il libro propone una valutazione storica della sua attività di naturalista e un giudizio critico sui presupposti filosofici che la sorressero e ispirarono. L’intera opera scientifica di Cocchi viene qui spiegata guardando soprattutto alle esigenze culturali di rinnovamento e di riforma del sapere che la motivarono, le quali maturarono in parte grazie allo studio dei testi scientifici segnati dalla tradizione galileiana, in parte a contatto con le idee dei più avanzati circoli intellettuali dell’Europa del primo Settecento. Nonostante il carattere non sistematico della sua produzione, Cocchi può a buon diritto essere considerato uno dei massimi rappresentanti della cultura italiana del XVIII secolo, all’interno della quale seppe dare respiro ad atteggiamenti e modalità di pensiero tutt’affatto nuove e originali, scontrandosi con gli ambienti accademici ed ecclesiastici che, ancora nel suo tempo, guardavano senza risentimento ai furori della Controriforma. Insieme al Muratori, al Maffei e a pochi altri, Cocchi fu tra i protagonisti del più tardo Rinascimento italiano, facendo rivivere nella sua opera, probabilmente per l’ultima volta, pressoché tutti i valori ai quali si era ispirata la visione umanistica dell’uomo.
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Quest’opera si presenta come una biografia intellettuale del medico e filosofo Antonio Cocchi (1695-1758). Muovendo dall’analisi di tutte le sue opere, tanto edite quanto inedite, e dalla ricostruzione delle tappe più significative della sua vita, il libro propone una valutazione storica della sua attività di naturalista e un giudizio critico sui presupposti filosofici che la sorressero e ispirarono. L’intera opera scientifica di Cocchi viene qui spiegata guardando soprattutto alle esigenze culturali di rinnovamento e di riforma del sapere che la motivarono, le quali maturarono in parte grazie allo studio dei testi scientifici segnati dalla tradizione galileiana, in parte a contatto con le idee dei più avanzati circoli intellettuali dell’Europa del primo Settecento. Nonostante il carattere non sistematico della sua produzione, Cocchi può a buon diritto essere considerato uno dei massimi rappresentanti della cultura italiana del XVIII secolo, all’interno della quale seppe dare respiro ad atteggiamenti e modalità di pensiero tutt’affatto nuove e originali, scontrandosi con gli ambienti accademici ed ecclesiastici che, ancora nel suo tempo, guardavano senza risentimento ai furori della Controriforma. Insieme al Muratori, al Maffei e a pochi altri, Cocchi fu tra i protagonisti del più tardo Rinascimento italiano, facendo rivivere nella sua opera, probabilmente per l’ultima volta, pressoché tutti i valori ai quali si era ispirata la visione umanistica dell’uomo.
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Polistampa, 2002
Pagine: 340
Caratteristiche: 4 tavv. b/n f.t., br.
Formato: 15x21
ISBN: 978-88-8304-398-7
Collana:
Biblioteca di Medicina & Storia, 2
Settori:
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