Nato a Fontainebleau nel 1926, Robert Chaplin arriva al Treppiede (la villa di Elisabeth Chaplin a Settignano, Firenze) nel 1927, per curarsi di una grave forma di distrofia muscolare. Sotto la guida della zia Elisabeth, della nonna Margherita e di Ida Capecchi, adorato da tutto il clan del Treppiede, rivela una particolare sensibilità e predisposizione alla pittura.
Comincia a disegnare a 6 anni ma è dal 1935 fino alla morte che i suoi disegni, i suoi pastelli e ei suoi acquerelli si rivelano in tutta la loro bellezza e sensibilità. Espone al Salon de la Nationale (Parigi) del 1936.
Collabora con la zia alla decorazione di Adame ed Eve e del cartone per l’Ecole Professionelle di Metz. La sua prematura morte (è sepolto nel Cimitero di San Domenico di Fiesole, nella cappella di famiglia) gettò nella disperazione più profonda la zia Elisabeth e la nonna Margherita che gli avevano dedicato tutta la loro attenzione ed il loro amore senza riuscire a farlo guarire.
Nel 1954 i suoi disegni vengono esibiti, per volontà di Elisabeth, in una “collettiva di famiglia” al Lyceum e poi in tutte le altre mostre della zia, che lo volle sempre idealmente al suo fianco. Di lui parlò Gide e le sue opere furono particolarmente apprezzate, fra gli altri, da Carlo Carrà e da Nello Rosselli, abituale frequentatore — col fratello e la madre Amelia — di casa Chaplin.
Opere di Robert Chaplin sono anche nel Gabinetto delle Stampe e dei Disegni della Galleria degli Uffizi. Muore a soli undici anni nel 1937.
Nato a Fontainebleau nel 1926, Robert Chaplin arriva al Treppiede (la villa di Elisabeth Chaplin a Settignano, Firenze) nel 1927, per curarsi di una grave forma di distrofia muscolare. Sotto la guida della zia Elisabeth, della nonna Margherita e di Ida Capecchi, adorato da tutto il clan del Treppiede, rivela una particolare sensibilità e predisposizione alla pittura.
Comincia a disegnare a 6 anni ma è dal 1935 fino alla morte che i suoi disegni, i suoi pastelli e ei suoi acquerelli si rivelano in tutta la loro bellezza e sensibilità. Espone al Salon de la Nationale (Parigi) del 1936.
Collabora con la zia alla decorazione di Adame ed Eve e del cartone per l’Ecole Professionelle di Metz. La sua prematura morte (è sepolto nel Cimitero di San Domenico di Fiesole, nella cappella di famiglia) gettò nella disperazione più profonda la zia Elisabeth e la nonna Margherita che gli avevano dedicato tutta la loro attenzione ed il loro amore senza riuscire a farlo guarire.
Nel 1954 i suoi disegni vengono esibiti, per volontà di Elisabeth, in una “collettiva di famiglia” al Lyceum e poi in tutte le altre mostre della zia, che lo volle sempre idealmente al suo fianco. Di lui parlò Gide e le sue opere furono particolarmente apprezzate, fra gli altri, da Carlo Carrà e da Nello Rosselli, abituale frequentatore — col fratello e la madre Amelia — di casa Chaplin.
Opere di Robert Chaplin sono anche nel Gabinetto delle Stampe e dei Disegni della Galleria degli Uffizi. Muore a soli undici anni nel 1937.