Massimo Gallorini, aretino, nel 1981 ha conseguito la laurea
in Ingegneria elettronica, con specializzazione in Bioingegneria. È stato
professore di materie tecniche presso l’I.T.I.S. Galileo Galilei di Arezzo,
docente di Informatica per Beni Culturali e Trattamento digitale delle Immagini
presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena e di
Fotografia Digitale nei master europei in Conservazione e Gestione dei Beni
Culturali.
Ha al suo attivo numerose ricerche di carattere tecnico-scientifico, tra cui
collaborazioni con NASA, CNR, MIUR; numerosi riconoscimenti ottenuti dai suoi
brevetti e premi, condivisi anche assieme agli studenti e stagisti dei suoi
corsi, per particolari e innovativi progetti.
Da sempre Gallorini coltiva una grande passione per l’arte, e col tempo
dimensione artistica e scientifica si sono fuse in lui, portandolo a realizzare
opere che esprimono l’unione di arte, scienza ed etica e a costituire nel 2006
la fondazione Arte&Co.Scienza, di cui è presidente.
Questo background culturale ricco di poliedriche esperienze, assieme alla
passione per la sua città, Arezzo e per il suo simbolo per eccellenza, la
Chimera, lo hanno spinto ultimamente ad approfondire particolari inediti relativi
a questa straordinaria opera e a formulare alcune interessanti ipotesi.