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Rolando Viani

Rolando Viani

Rolando Viani nasce nel 1923 a Viareggio, figlio di un “maestro d’ascia” di un cantiere navale. È nipote di Lorenzo Viani (1882-1936) affermato scrittore e pittore. Avviatosi al lavoro come radiotelegrafista, nel 1943 il giovane Rolando si imbarca su una nave da carico ma torna, dopo breve tempo. Nel 1925 esordisce come narratore pubblicando racconti su «La Nazione» e «Il Nuovo Corriere» diretto da Romano Bilenchi. Ha così modo di farsi conoscere da Elio Vittorini e Italo Calvino e, nel 1956, esordisce con il volume di racconti I ragazzi della spiaggia, nella collezione di letteratura «I Gettoni» diretta proprio da Vittorini. Il volume ottiene un buon successo di critica e Giuseppe Ungaretti lo appoggia nella finale del “Premio Viareggio opera prima” di quell’anno. L’anno dopo Viani pubblica il racconto I fratelli Rebecchini nella rivista «Paragone» diretta da Roberto Longhi e Anna Banti. Parallelamente a un’intensa attività di pittore, Viani pubblica altri racconti su «Il Contemporaneo», «L’Unità» e «Vie Nuove». Sono i testi che formano il nucleo del secondo volume di racconti Il mascalzone, pubblicato dall’editore milanese Lerici nel 1960, nella collana «Narratori» diretta da Romano Bilenchi e Mario Luzi. Alla fine dello stesso anno si sposa con Luisella De Andreis. Tra il 1959 e il 1969 espone dipinti e disegni in gallerie d’arte di Viareggio, Milano, Lucca, Roma, Firenze, Torino. Nel 1970 esce il suo primo romanzo, L’Orfanotrofio, per le Edizioni del Testimone di Lucca. Nel 1974 si trasferisce in Valle d’Aosta , mentre pubblica alcuni racconti su «La Gazzetta del Popolo», riordina il materiale già edito e prepara un’antologia di racconti che uscirà per Einaudi col titolo A Viareggio aspettiamo l’estate, nella collana «Nuovi Coralli». Muore nel febbraio 1977 a Saint-Pierre (Aosta) e viene sepolto a Viareggio.
Rolando Viani nasce nel 1923 a Viareggio, figlio di un “maestro d’ascia” di un cantiere navale. È nipote di Lorenzo Viani (1882-1936) affermato scrittore e pittore. Avviatosi al lavoro come radiotelegrafista, nel 1943 il giovane Rolando si imbarca su una nave da carico ma torna, dopo breve tempo. Nel 1925 esordisce come narratore pubblicando racconti su «La Nazione» e «Il Nuovo Corriere» diretto da Romano Bilenchi. Ha così modo di farsi conoscere da Elio Vittorini e Italo Calvino e, nel 1956, esordisce con il volume di racconti I ragazzi della spiaggia, nella collezione di letteratura «I Gettoni» diretta proprio da Vittorini. Il volume ottiene un buon successo di critica e Giuseppe Ungaretti lo appoggia nella finale del “Premio Viareggio opera prima” di quell’anno. L’anno dopo Viani pubblica il racconto I fratelli Rebecchini nella rivista «Paragone» diretta da Roberto Longhi e Anna Banti. Parallelamente a un’intensa attività di pittore, Viani pubblica altri racconti su «Il Contemporaneo», «L’Unità» e «Vie Nuove». Sono i testi che formano il nucleo del secondo volume di racconti Il mascalzone, pubblicato dall’editore milanese Lerici nel 1960, nella collana «Narratori» diretta da Romano Bilenchi e Mario Luzi. Alla fine dello stesso anno si sposa con Luisella De Andreis. Tra il 1959 e il 1969 espone dipinti e disegni in gallerie d’arte di Viareggio, Milano, Lucca, Roma, Firenze, Torino. Nel 1970 esce il suo primo romanzo, L’Orfanotrofio, per le Edizioni del Testimone di Lucca. Nel 1974 si trasferisce in Valle d’Aosta , mentre pubblica alcuni racconti su «La Gazzetta del Popolo», riordina il materiale già edito e prepara un’antologia di racconti che uscirà per Einaudi col titolo A Viareggio aspettiamo l’estate, nella collana «Nuovi Coralli». Muore nel febbraio 1977 a Saint-Pierre (Aosta) e viene sepolto a Viareggio.

Libri scritti da Rolando Viani