Antonio Possenti nasce a Lucca l’11 gennaio 1933.
Avviato agli studi classici, scopre precocemente le qualità espressive del disegno, assecondando un’inclinazione al racconto favoloso. Dedica un lungo impegno anche al disegno satirico, succedendo addirittura a Mino Maccari sulle pagine de «Il mondo». Laureatosi in Giurisprudenza a Pisa, per un breve periodo esercita la professione di avvocato e, più a lungo, quella di docente di materie giuridiche. Autodidatta, dal disegno e dall’illustrazione giunge alla pittura, a cui si consacra totalmente a partire dal 1960.
Fondamentale è l’incontro con Chagall a Vence nel 1957. Le altre occasioni formative sono ideali ed elettive, frutto delle curiosità intellettuali e della cultura letteraria e artistica che ha respirato sin da bambino nella famiglia (il padre era preside di liceo, la madre insegnante, mentre suo nonno è stato il grande grecista Augusto Mancini), spaziando dalla classicità greco-romana all’epoca moderna e contemporanea, con una predilezione particolare per le esperienze di più vivace e coinvolgente taglio fantastico. Sono sempre più frequenti e qualificate le sue presenze in rassegne nazionali e internazionali e le esposizioni personali.
Tra i poli della realtà quotidiana e della dilatazione immaginativa Possenti si muove con un senso di civile comprensione e fervore inventivo, definendo in breve un mondo poetico e un linguaggio originali e aperti che suscitano fin dagli esordi un diffuso interesse nella critica. Riceve riconoscimenti prestigiosi ed è presente in importanti collezioni pubbliche italiane e straniere. Nel 1972 viene segnalato da Dino Buzzati e nel 1982 da Pier Carlo Santini per il catalogo Bolaffi.
Possenti ha viaggiato molto e ha conosciuto personaggi e culture, ma è sempre tornato a Lucca, la città del suo studio e della sua casa, dove si si è spento il 28 luglio 2016.
Antonio Possenti nasce a Lucca l’11 gennaio 1933.
Avviato agli studi classici, scopre precocemente le qualità espressive del disegno, assecondando un’inclinazione al racconto favoloso. Dedica un lungo impegno anche al disegno satirico, succedendo addirittura a Mino Maccari sulle pagine de «Il mondo». Laureatosi in Giurisprudenza a Pisa, per un breve periodo esercita la professione di avvocato e, più a lungo, quella di docente di materie giuridiche. Autodidatta, dal disegno e dall’illustrazione giunge alla pittura, a cui si consacra totalmente a partire dal 1960.
Fondamentale è l’incontro con Chagall a Vence nel 1957. Le altre occasioni formative sono ideali ed elettive, frutto delle curiosità intellettuali e della cultura letteraria e artistica che ha respirato sin da bambino nella famiglia (il padre era preside di liceo, la madre insegnante, mentre suo nonno è stato il grande grecista Augusto Mancini), spaziando dalla classicità greco-romana all’epoca moderna e contemporanea, con una predilezione particolare per le esperienze di più vivace e coinvolgente taglio fantastico. Sono sempre più frequenti e qualificate le sue presenze in rassegne nazionali e internazionali e le esposizioni personali.
Tra i poli della realtà quotidiana e della dilatazione immaginativa Possenti si muove con un senso di civile comprensione e fervore inventivo, definendo in breve un mondo poetico e un linguaggio originali e aperti che suscitano fin dagli esordi un diffuso interesse nella critica. Riceve riconoscimenti prestigiosi ed è presente in importanti collezioni pubbliche italiane e straniere. Nel 1972 viene segnalato da Dino Buzzati e nel 1982 da Pier Carlo Santini per il catalogo Bolaffi.
Possenti ha viaggiato molto e ha conosciuto personaggi e culture, ma è sempre tornato a Lucca, la città del suo studio e della sua casa, dove si si è spento il 28 luglio 2016.