Fornaretto Vieri è nato a Firenze, dove si è laureato con
Lanfranco Caretti e dove insegna materie letterarie nelle scuole medie
superiori. Si è occupato, nei suoi scritti, di letteratura e arti figurative,
di teologia e filosofia, di didattica della storia e delle discipline
umanistiche, collaborando a varie riviste («Filologia e Critica», «Studi
italiani», «Paragone», «Città di Vita», «Rivista di Ascetica e Mistica», «Punti
critici», «Il Banco di Lettura»). Ha pubblicato le raccolte di versi Tartaria (Firenze, Polistampa, 1999) e L’oltranza del vero (Firenze,
Polistampa, 2003), il saggio Intorno alle
Fiale. Incunaboli del protonovecento govoniano (Firenze, Le Lettere, 2001)
e Gli anni della storia. Un’antologia di
date da Abramo alla caduta del muro di Berlino (Firenze, Libri Liberi,
2003). Sue poesie sono comparse su «Salvo imprevisti», «Pietraserena»,
«Stazione di posta», «Il Portolano», «L’immaginazione», «Caffè Michelangiolo»,
«Fronesis» e sono state inserite nelle antologie Nostos. Poeti degli anni Novanta a Firenze (Firenze, Polistampa,
1997) e Poesia del Novecento in Toscana
(Firenze, 2009), entrambe a cura di Franco Manescalchi, nell’opera collettiva Segni del sacro - arte, poesia, letteratura,
filosofia, a cura di Otello Lottini (Università degli Studi Roma Tre -
Minitero per i Beni e le Attività Culturali, Roma, 2006), e in testi per la
scuola.
Sulla sua opera poetica hanno scritto Giuseppe Baldassarre, Duccia Camiciotti,
Stefano Carrai, Giulia Cerrone, Mariuccia Coretti, Andrea Fagioli, Roberto
Fedi, Pier Luigi Ferro, Alessandro Fo, Giorgio Linguaglossa, Franco
Manescalchi, Angelo Mundula, Walter Nesti, Piergiacomo Petrioli, Luigi Picchi,
Fausto Sbaffoni, Gino Tellini.
Fornaretto Vieri è nato a Firenze, dove si è laureato con
Lanfranco Caretti e dove insegna materie letterarie nelle scuole medie
superiori. Si è occupato, nei suoi scritti, di letteratura e arti figurative,
di teologia e filosofia, di didattica della storia e delle discipline
umanistiche, collaborando a varie riviste («Filologia e Critica», «Studi
italiani», «Paragone», «Città di Vita», «Rivista di Ascetica e Mistica», «Punti
critici», «Il Banco di Lettura»). Ha pubblicato le raccolte di versi Tartaria (Firenze, Polistampa, 1999) e L’oltranza del vero (Firenze,
Polistampa, 2003), il saggio Intorno alle
Fiale. Incunaboli del protonovecento govoniano (Firenze, Le Lettere, 2001)
e Gli anni della storia. Un’antologia di
date da Abramo alla caduta del muro di Berlino (Firenze, Libri Liberi,
2003). Sue poesie sono comparse su «Salvo imprevisti», «Pietraserena»,
«Stazione di posta», «Il Portolano», «L’immaginazione», «Caffè Michelangiolo»,
«Fronesis» e sono state inserite nelle antologie Nostos. Poeti degli anni Novanta a Firenze (Firenze, Polistampa,
1997) e Poesia del Novecento in Toscana
(Firenze, 2009), entrambe a cura di Franco Manescalchi, nell’opera collettiva Segni del sacro - arte, poesia, letteratura,
filosofia, a cura di Otello Lottini (Università degli Studi Roma Tre -
Minitero per i Beni e le Attività Culturali, Roma, 2006), e in testi per la
scuola.
Sulla sua opera poetica hanno scritto Giuseppe Baldassarre, Duccia Camiciotti,
Stefano Carrai, Giulia Cerrone, Mariuccia Coretti, Andrea Fagioli, Roberto
Fedi, Pier Luigi Ferro, Alessandro Fo, Giorgio Linguaglossa, Franco
Manescalchi, Angelo Mundula, Walter Nesti, Piergiacomo Petrioli, Luigi Picchi,
Fausto Sbaffoni, Gino Tellini.