Il vero non è acquisto che finisce,
ma apertura ed oltranza e relazione,
novità che nell’oltre trasalisce
e nell’altro conosce sua ragione,
bruciando nella fiamma e dentro il vento
come nel fuoco delle tre Persone,
che non sopporta sosta o mutamento,
libero in scelta, libero in azione,
felicità che passa ogni contento,
Victor Victima, eterna donazione.
Raramente è dato trovare un poeta che in questo modo riesce a coniugare una modernità tesa all’affrancamento dalla letteratura fine a se stessa col registro classico del viaggio catartico. E ciò è possibile perché in quest’opera agisce il pensiero del cuore, un pensiero senziente proteso verso il Logos che recupera la valenza escatologica come significato profondo dell’infanzia (Franco Manescalchi).
Il vero non è acquisto che finisce,
ma apertura ed oltranza e relazione,
novità che nell’oltre trasalisce
e nell’altro conosce sua ragione,
bruciando nella fiamma e dentro il vento
come nel fuoco delle tre Persone,
che non sopporta sosta o mutamento,
libero in scelta, libero in azione,
felicità che passa ogni contento,
Victor Victima, eterna donazione.
Raramente è dato trovare un poeta che in questo modo riesce a coniugare una modernità tesa all’affrancamento dalla letteratura fine a se stessa col registro classico del viaggio catartico. E ciò è possibile perché in quest’opera agisce il pensiero del cuore, un pensiero senziente proteso verso il Logos che recupera la valenza escatologica come significato profondo dell’infanzia (Franco Manescalchi).