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Mario Iozzo

Mario Iozzo

Mario Iozzo, dal 1987 archeologo in servizio nel Ministero per i Beni e le Attività Culturali (inizialmente nella Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e attualmente nel Polo Museale della Toscana) è oggi direttore del Museo Archeologico Nazionale di Firenze e di Villa Corsini a Castello. Dal 1989 al 2008 è stato direttore del Museo Archeologico Nazionale di Chiusi (Siena) e successivamente curatore della Sezione Greca e Magnogreca del Museo Archeologico di Firenze. Laureatosi nel 1981 in Archeologia e Storia dell’Arte Greca all’Università di Firenze, si è perfezionato in quella di Pisa (1981-1982) e specializzato presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene (1982-1984), conseguendo poi il dottorato di ricerca nelle Università Toscane Consorziate (1986-1988), con un stage di studio presso il Metropolitan Museum di New York (1988).
Dal 1995 al 2001 ha insegnato Archeologia e Storia dell’Arte Greca e della Magna Grecia all’Università di Pisa e dal 1996 al 2010 anche all’Università Internazionale dell’Arte di Firenze.
Ha condotto o diretto campagne di scavo in Calabria, Sardegna, Toscana, a Creta (Gortina, Hagia Triada) e in Peloponneso (Pallantion, Tegea); ha effettuato studi a Corinto (American School of Classical Studies at Athens) e Atene (Museo Archeologico Nazionale e Scuola Archeologica Italiana).
È autore di numerosi articoli scientifici, un gran numero di schede di catalogo e di alcune monografie: Ceramica «calcidese». Nuovi documenti e problemi riproposti, Roma 1994; Catalogo dei vasi «calcidesi» del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Pontedera 1996; La Collezione Astarita nel Museo Gregoriano Etrusco, II.1. Ceramica attica a figure nere, Città del Vaticano 2002; Guida al Museo Archeologico Nazionale di Chiusi, Chiusi 2003 (in collaborazione con F. Galli) e La céramique grecque figurée en Italie méridionale et en Sicile, Paris 2009 (in collaborazione con M. Denoyelle). Ha curato cataloghi di mostre e volumi di studi: L’enigma dell’Idolino di Pesaro. Indagini per un restauro, Firenze 1998; Materiali dimenticati-Memorie recuperate, Chiusi 2007; Etruschi. La Collezione Bonci Casuccini, Siena 2007 (in collaborazione con D. Barbagli); La Chimera di Arezzo, Firenze 2009/The Chimaera of Arezzo, Firenze 2009; Arte della Magna Grecia. La Collezione Colombo nel Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Firenze 2013; Iacta stips. Il deposito votivo della sorgente di Doccia della Testa a San Casciano dei Bagni (Siena), Firenze 2013; Winckelmann, Firenze e gli Etruschi, Pisa 2016 (in collaborazione con B. Arbeid e S. Bruni).
È Sociodella Società Archeologica Greca di Atene (He en Athenais Archaiologike Hetaireia), dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici e dell’Accademia Etrusca di Cortona.
Nel 2010 ha vinto il “Premio Delepierre” (Parigi) per La céramique grecque, insieme a Martine Denoyelle.

Mario Iozzo, since 1987 Archaeologist in the Superintendency of Tuscany, is currently the Director of the National Archaeological Museum of Florence and of the Villa Corsini at Castello (Florence). He earned his degree from the University of Florence, his M.A. from the University of Pisa, his Specialisaztion degree in Athens, from the Italian Archaeological School, and his Ph.D. from the Universities of Tuscany. As a specialist in Greek vase-painting, he is the author of many articles and books, among which Ceramica «calcidese». Nuovi documenti e problemi riproposti (Rome 1994), two volumes on La Collezione Astarita nel Museo Gregoriano Etrusco (Vatican City 2002 and 2012) and part of the third volume on Attic red-figure vases of the same collection (2016), The François Vase. Rex Vasorum (Florence 2017), and La céramique grecque figurée en Italie méridionale et en Sicile (Paris 2009), with Martine Denoyelle, a book awarded the Delepierre Prize (2010).

Libri scritti da Mario Iozzo

Libri a cura di Mario Iozzo