Riccardo Bruscagli è nato a Prato nel 1946. Allievo a
Firenze di Lanfranco Caretti, la sua carriera si è svolta tutta nell’ateneo
fiorentino, prima come borsista, poi come assistente e quindi professore
associato di Letteratura Teatrale Italiana, infine come ordinario di
Letteratura Italiana. È stato direttore del Dipartimento di Italianistica, presidente
del corso di laurea in Italianistica, direttore regionale della SSIS (Scuola di
Specializzazione per l’Insegnamento Superiore). Ha insegnato in diverse
università straniere.
Si è occupato soprattutto della prosa di Carducci, della tradizione del romanzo
cavalleresco (Boiardo, Ariosto, Tasso) e, più in generale, di letteratura del
Rinascimento (novellistica, teatro, trattatistica della conversazione, teoria
dei generi letterari). Più di recente, ha incominciato a lavorare su Dante e la
Divina commedia. Nel 2010 è stato eletto preside della Facoltà di Lettere e
Filosofia dell’Università di Firenze. Ha lasciato l’insegnamento nel 2013, e
due anni dopo ha ricevuto il titolo di professore emerito di Letteratura
Italiana dell’Università degli Studi di Firenze.
Riccardo Bruscagli è nato a Prato nel 1946. Allievo a
Firenze di Lanfranco Caretti, la sua carriera si è svolta tutta nell’ateneo
fiorentino, prima come borsista, poi come assistente e quindi professore
associato di Letteratura Teatrale Italiana, infine come ordinario di
Letteratura Italiana. È stato direttore del Dipartimento di Italianistica, presidente
del corso di laurea in Italianistica, direttore regionale della SSIS (Scuola di
Specializzazione per l’Insegnamento Superiore). Ha insegnato in diverse
università straniere.
Si è occupato soprattutto della prosa di Carducci, della tradizione del romanzo
cavalleresco (Boiardo, Ariosto, Tasso) e, più in generale, di letteratura del
Rinascimento (novellistica, teatro, trattatistica della conversazione, teoria
dei generi letterari). Più di recente, ha incominciato a lavorare su Dante e la
Divina commedia. Nel 2010 è stato eletto preside della Facoltà di Lettere e
Filosofia dell’Università di Firenze. Ha lasciato l’insegnamento nel 2013, e
due anni dopo ha ricevuto il titolo di professore emerito di Letteratura
Italiana dell’Università degli Studi di Firenze.