Da Jurassic Park a Independence Day, da Kaos alla tastiera di un pianoforte. L’attore statunitense Jeff Goldblum, protagonista...
Evento. Il direttore del teatro Hershey Felder parla della
stagione al via con l’attore statunitense: «Un bravissimo e divertente pianista
jazz»
Da Jurassic Park a Independence Day, da Kaos alla tastiera di un pianoforte.
L’attore statunitense Jeff Goldblum, protagonista del cult La mosca di David
Cronenberg, poi diretto tra gli altri da Steven Spielberg e da Roland Emmerich
in Indipendence Day e in questi giorni su Netflix nei panni di Zeus (per la
serie Kaos), suonerà venerdì 20 e
sabato 21 a Firenze. L’occasione è l’inaugurazione della 376esima stagione
dello storico Teatro Niccolini che cambia ancora pelle e passo. «Riapriamo il
più antico teatro di Firenze con due serate di grande musica e comicità»,
commenta Hershey Felder, artista, pianista e compositore canadese di fama
internazionale che da quest’anno gestisce con la sua organizzazione –
«FirenzeOnStage» – la storica sala di via Ricasoli. «A me interessa far
rivivere le cose belle del passato, rispettandone storia e tradizioni. Non a
caso, ho scelto di trasferirmi a Bagno a Ripoli, in una grande casa del
Duecento, e non ne ho cambiato nulla, se non il necessario per un restauro
conservativo, che mi permettesse di ospitare amici che vivono in tutto il
mondo».
«Ho conosciuto Jeff in America, attraverso amicizie comuni – racconta – Lui è
un bravissimo pianista jazz e ha una grande verve comica. A Firenze, dove ha
scelto di vivere molti mesi all’anno, porta la sua The Mildred Snitzer Orchestra,
con cui da circa trent’anni si esibisce in tutto il mondo assieme ad ospiti del
calibro di Gregory Porter, Kelly Clarkson, Miley Cyrus, Fiona Apple, Freda
Payne e altri».
Il pianista Goldblum, accompagnato da John Storie alla chitarra Alex Frank al
basso, Joe Bagg all’organo, Scott Gilman e James King al sax, Ryan Shaw alla
batteria e Tawanda come vocalist, eseguirà al Niccolini arrangiamenti
contemporanei di standard jazz e musiche tradizionali americane. «Saranno due
serate speciali. Intanto perché il pubblico è curioso di vedere sul palco il
protagonista della serie Kaos . E poi perché, oltre a stupire per il suo
talento al pianoforte, Jeff farà anche ridere tanto, raccontandosi e scherzando
con gli spettatori tra un pezzo di buona musica e un altro», anticipa Felder
svelando le prime carte di una stagione teatrale che promette «qualcosa che
finora a Firenze non c’era: un cartellone a vocazione internazionale, ma con
l’anima italiana, che spazierà tra musica e cinema, teatro e letteratura», dice
il musicista.
Sul sito internet www.firenzeonstage.com sono finora pubblicati quattro
concerti. «Si tratta di appuntamenti in collaborazione con gli Amici della
Musica di Firenze. Ma è solo l’inizio. Stiamo definendo gli ultimi contratti.
Entro dieci giorni annunceremo tutto il cartellone: quasi 50 date, tra concerti
e proiezioni di film, spettacoli e dibattiti», anticipa Felder, canadese di
origini europee, noto nel mondo per le sue esibizioni e per le sue
composizioni, tra cui Noah’s Ark, Aliyah Concerto on Israeli Themes, Song Settings, An American Story. A Firenze, si mette in gioco per la prima volta
nella gestione teatrale, su cui però ha un’esperienza trentennale tra il suo
Paese e la Francia. «Ho cercato quest’opportunità fin da quando, nel 2017, ho acquistato
casa a Bagno a Ripoli. Innanzitutto perché non potrei vivere in una città senza
avere le mani impastate con qualcosa di artistico . E poi perché trovo che di
notte, a Firenze, non c’è molto da fare. Ho quindi pensato di portare al Teatro
Niccolini, struttura dalla storia e dall’acustica straordinarie, i miei amici
artisti sparsi in tutto il mondo, ma anche in Italia, da nord a sud».
Data recensione: 11/09/2024
Testata Giornalistica: Corriere fiorentino
Autore: Caterina Ruggi d’Aragona