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Con cortesia amichevole mi giunge sempre in omaggio la prima copia della penultima (ce n’è sempre una dopo) pubblicazione...

Con cortesia amichevole mi giunge sempre in omaggio la prima copia della penultima (ce n’è sempre una dopo) pubblicazione di Roberto Carlo Delconte, giornalista pubblicista noto e apprezzato. Per le vacanze estive il libro di 140 pagine dal titolo curioso “Il dito e l’anello”. Presentato autorevolmente da Michele Madonna, professore ordinario all’Università di Pavia, come “Un affresco di grande rigore e di felice intuizione, per una lettura piacevole e corroborante”.
L’autore avverte: “Gli articoli raccolti (32) sono stati quasi interamente pubblicati in terza pagina dal settimanale “Sette Giorni a Tortona”, usciti dal settembre 2017 al maggio 2023”. Li leggo di getto e colgo l’unità del discorso narrativo.
In quarta di copertina, come sintesi si legge: “Con i suoi pezzi in bilico tra giornalismo e letteratura, l’autore recupera in queste pagine la rubrica tradizionale dell’elzeviro di qualità. Lo fa affrontando diversi temi, accomunati dall’attenzione per l’uomo e i mille risvolti della sua avventura esistenziale: c’è quindi spazio per l’arte e la cultura, ma anche il nostalgico racconto di vita familiare”. La presentazione sottolinea che “i titoli suggestivi e incisivi sono raggruppabili intorno ad alcuni nuclei tematici principali”. Si tratta criticamente di arte pittorica – di critica letteraria – di temi teologici – di argomenti giuridici competenti. “Emerge a tutto tondo la spiccata e poliedrica personalità e la vasta e profonda cultura dell’autore… e la parte più significativa dell’opera contiene riflessioni di carattere esistenziale e ricordi di vita di Delconte. (Prof. M. Madonna).
Caro Roberto, è soprattutto in questa parte di carattere personale che coinvolgi me e i castelnovesi, quando il tuo modo di scrivere disegna bozzetti di vita, rievoca persone e la tua penna si fa pennello, con lo stile del tuo amico pittore Michele Mainoli con il quale hai condiviso la certezza che scrittura per te e per lui “la pittura non può essere pura fantasia, ma deve nascere dall’incessante lavoro dell’immaginazione che cerca di penetrare sotto la crosta del visibile”.
Una decina di articoli li definirei poeticamente “acquerugiole castelnovesi”. Traduco: Pioggerelle fini che penetrano nella pelle; che ti inumidiscono gli occhi e che fanno sognare il cuore.
Si dice che “un libro è anche la sua copertina”. Sono, pertanto, certo che tutti i tuoi amici e affezionati lettori saranno curiosi di scoprire il valore sapienziale del “Dito e l’Anello”.
Data recensione: 22/07/2024
Testata Giornalistica: OggiCronaca.it
Autore: ––