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I tronchi d’albero su Ponte Vecchio. Gli scantinati completamente allagati. La nafta e i liquami portati dall’acqua...

I tronchi d’albero su Ponte Vecchio. Gli scantinati completamente allagati. La nafta e i liquami portati dall’acqua per le vie del centro e delle periferie. Sono alcuni momenti dell’alluvione di Firenze catturati nelle oltre cinquanta foto inedite (molti scatti sono del fotografo Oscar Pianigiani) contenute nel nuovo libro di Mario Ristori intitolato Firenze. La grande alluvione del 4 novembre 1966 (ed. Sarnus).
L’Arno ha castigato Firenze decine di volte, ma l’alluvione del 4 novembre 1966 è stata la più disastrosa, per i morti, i senzatetto e i danni incalcolabili al patrimonio edilizio, artistico e letterario della città più bella del mondo. Un evento tragico che sollevò polemiche a non finire e con il quale i fiorentini non hanno mai finito di fare i conti. Mario Ristori, già autore l’anno scorso del fortunato saggio «C’era una volta a Firenze», ci guida attraverso il ricordo della grande alluvione e il racconto avvincente di quelle che la precedettero fin dal 1333, ma anche in un’emozionante passeggiata per le vie della città alla scoperta delle molte targhe storiche che le ricordano, apposte nei secoli sulle facciate dei palazzi fiorentini.
Il testo è arricchito da tanti documenti, grafici, curiosità e ricostruzioni delle varie inondazioni. «Le immagini di questo libro – spiega l’autore – che abbiamo voluto accostare ad altre riprese oggi dal sottoscritto, sono una testimonianza diretta, un contributo alla memoria che ancora una volta ci sorprende e ci rende partecipi di una tragedia che speriamo non si ripeta».
Mario Ristori, nato a Terranuova Braccolini (in provincia di Arezzo) nel 1958, con Sarnus ha già pubblicato «C’era una volta a Firenze. I cambiamenti della città dalle demolizioni del Piano Poggi alle distruzioni della Seconda guerra mondiale».
Data recensione: 21/07/2024
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
Autore: ––