Non è stato un restauro qualunque quello condotto nel cuore della spiritualità fiorentina, raccontato nel volume edito da Polistampa
Non è stato un restauro qualunque quello condotto nel cuore
della spiritualità fiorentina, raccontato nel volume edito da Polistampa “L’affresco
della Santissima Annunziata in Firenze. Storia e restauro di un’immagine
miracolosa”. Leggenda narra che i frati commissionarono l’opera a un pittore
che, non riuscendo a dipingere il volto della Vergine, cadde in un sonno
profondo, salvo poi, al suo risveglio, trovarlo compiuto “per mano di un angelo”.
La presentazione del libro, alla presenza degli editori Antonio e Mauro
Pagliai, per i frati è stata l’occasione per ricordare due eventi speciali: “Una
restauratrice che desiderava avere un bambino, ha scoperto di essere in dolce
attesa proprio mentre lavorava sul quadro della Vergine. Un’altra, accostandosi
al prodigioso dipinto, ha voluto essere battezzata”. “Il restauro ha
interessato anche tutta la cappella, opera di Michelozzo – ha spiegato la
soprintendente Antonella Ranaldi –. L’ultimo restauro su quest’immagine era
degli anni cinquanta. E adesso si pone anche la questione, che stiamo
affrontando, se mantenere o meno l’intelaiatura, che è preziosa ma divide in
due l’immagine: da una parte la Vergine e dall’altra l’Arcangelo Gabriele”.
Alla presentazione ha portato i saluti la vicesindaca Alessia Bettini. Sono intervenute
le restauratrici Anna Medori e Chiara Valcepina, Padre Emanuele M. Cattarossi,
Angelo Tartuferi e Claudio Paolini.
Data recensione: 29/02/2024
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Maurizio Costanzo