Per quanto riguarda la libreria del Teatro Niccolini dobbiamo partite da lontano… dalla metà del XVII secolo quando fu edificato
Per quanto riguarda la libreria del Teatro Niccolini
dobbiamo partite da lontano… dalla metà del XVII secolo quando fu edificato,
nell’omonima via, il Teatro del Cocomero, uno dei più antichi d’Italia e
d’Europa. Gestito prima dall’Accademia degli Infuocati e poi dalla famiglia
Ghezzi, dopo tre secoli e mezzo il teatro chiude i battenti, viene abbandonato,
e dopo un lungo periodo di decadenza, nel 2006 la famiglia Pagliai lo salva
acquistandolo e operando un accurato restauro conservativo di alto pregio.
Il rinnovato e bellissimo teatro Niccolini viene tenuto a
battesimo nel 2016 nientemeno che dal grande Paolo Poli, e riprende la sua
attività teatrale. Ma fin da subito, la volontà dei Pagliai puntava a
realizzare “un teatro che diventasse anche un centro culturale e letterario”
racconta Antonio, uno spazio aperto alla città, in un luogo storico importante
e centralissimo.
E così, nel foyer, invece di un piccolo bookshop, viene
fondata una grande libreria, aperta tutti i giorni da mattina a sera, ai numeri
3 e 5 di via Ricasoli, a un passo dal Duomo, servita anche da un elegante caffè.
“Oltre ovviamente ai libri del gruppo editoriale della
famiglia (Pagliai, Sarnus, Polistampa, Noripios, Zella), troviamo numerosi
volumi sulla storia dello spettacolo, molti testi di storia dell’arte, guide in
lingua (data la vocazione turistica di via Ricasoli), best seller nazionali,
cancelleria e oggetti d’artigianato. Inoltre, ogni anno nel periodo natalizio
il foyer accoglie una mostra d’arte contemporanea”.
Da segnalare come ogni giovedì, tra le 18 e le 18.50, abbia
luogo negli ambienti della libreria (o nel ridotto, a seconda dell’affluenza)
“Niccolitudini”, un salotto letterario dal sapore informale e genuino, sotto lo
slogan “le presentazioni che non annoiano e durano poco”. Gli incontri sono
sempre moderati personalmente dall’editore Antonio Pagliai.
Data recensione: 28/02/2024
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Marco Vichi