Grande navigatore, umanista, uomo di scienza come d’azione, Giovanni da Verrazzano è ricordato principalmente...
L’anniversario. Il libro anticipa le celebrazioni per i 500
anni dall’impresa dell’esploratore fiorentino che per primo arrivò nella baia
di New York
Grande navigatore, umanista, uomo di scienza come d’azione, Giovanni da
Verrazzano è ricordato principalmente per il viaggio oltreoceano che lo portò
nel 1524 per primo occidentale nella baia di New York, e quindi ad esplorare le
coste orientali degli attuali Stati Uniti d’America. A lui è dedicato il libro
firmato dal giornalista scrittore Marco Hagge e intitolato Giovanni da
Verrazzano. Navigatore e gentiluomo (pp. 176, € 16, con illustrazioni di Bruno
Solís). Il libro anticipa appunto le celebrazioni per i 500 anni dall’impresa
dell’esploratore e navigatore fiorentino.
Il 17 aprile 1524 Giovanni da Verrazzano è il primo occidentale a mettere piede
in quella che oggi è la baia di New York. Essendo al servizio del re di Francia
la battezza «Baia di Santa Margherita», come la sorella di Francesco I. Al
ritorno da quel viaggio non avrà trovato quello che i suoi committenti
auspicavano, ovvero il famoso passaggio verso le Indie, ma avrà esplorato tutta
la costa atlantica americana, dalla Florida all’Isola di Capo Bretone,
scrivendo un’importante pagina di storia.
Non è facile ricostruire la vita di Giovanni, visti i tanti documenti perduti
(poi per fortuna ritrovati!) o contraffatti, equivoci e scambi di persona,
polemiche e strumentalizzazioni politiche. Le ricerche svolte da Marco Hagge
fanno luce sulla sua biografia attraverso un’accurata analisi delle fonti, in
particolare su documenti autografi come la relazione sul viaggio che lo porterà
sul litorale atlantico degli attuali USA. Dopo un’indagine sulle conoscenze
geografiche nel XV secolo, da cui emergono figure fiorentine di spicco come il
geografo Paolo dal Pozzo Toscanelli o Amerigo Vespucci, la narrazione abbraccia
la storia di Giovanni, offrendo il ritratto di un viaggiatore coraggioso che fu
anche un abile politico e imprenditore, una penna più che raffinata, nonché un
personaggio dalle spiccate doti umane: evidente, ad esempio, è il rispetto che
portò agli indigeni, con i quali trattava da pari a pari. «Un caso più unico
che raro», ammette Hagge, «nella storia delle scoperte geografiche». Uomo
brillante e attivo, inserito a pieno titolo nella vita pubblica e in una rete
ben strutturata di relazioni politiche, Giovanni da Verrazzano fu grande
geografo e marinaio, ma veramente espressione massima della figura del
navigatore-umanista.
Data recensione: 07/01/2024
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
Autore: ––