Il silenzio è il suo mondo, la cifra di un’esistenza priva di parole, avvolta in una membrana impenetrabile...
Il silenzio è il suo mondo, la cifra di un’esistenza priva
di parole, avvolta in una membrana impenetrabile, in un dialogo negato che non prevede
domande né risposte possibili. Alessandro non comunica con la voce, una forma
di autismo non verbale lo imprigiona in una sorta di stanza insonorizzata dove gli
altri lo guardano vivere senza poter entrare in comunicazione diretta con lui.
Alessandro osserva, sente, ascolta, decifra l’amore che lo circonda, elabora le
informazioni che arrivano dall’esterno, ne fa tesoro, sono i mattoni con cui
costruisce giorno dopo giorno i rapporti fondamentali e le transenne che danno
equilibrio a sentimenti fortissimi. Alessandro, nato a Firenze nel 1989, è uno
dei ragazzi seguiti dalla cooperativa Il Sipario, una realtà che rappresenta un
punto di riferimento importantissimo per le famiglie che devono affrontare un
problema di questo tipo. Le sue poesie, ora pubblicate da Edizioni Polistampa
con il titolo Le parole del mio silenzio, Alessandro le scrive con la tecnica
della scrittura facilitata. Sulla pagina scritta trova la voce che non riesce
altrimenti ad utilizzare. E rivela l’immensa ricchezza del suo mondo interiore,
l’amore per i genitori, per il fratello. per i rumori rassicuranti della casa.
Come nella poesia Espressioni: “Molte volte il silenzio non è una scelta, ma
una triste necessità. Allora sentimi, non come fai di solito, ma con l’insieme
dei tuoi sensi”. E ancora in Libera, dedicata alla madre: “Sei libera di
andare. Non ti tengo più, non sei più incatenata a me... Non ho scampo, tu
invece lo hai. Cammini ancora per casa, libera da ciabatte e scalza balli nella
mia mente... Sempre sei stata libera. Sempre ci hai liberato. Mamma grazie per
salvarci ogni giorno. Mamma grazie per essere libera. Libera, con noi”.
Data recensione: 05/01/2024
Testata Giornalistica: La Repubblica
Autore: Simona Poli