Un bel catalogo quello dedicato alla mostra su Giovanni da San Giovanni, “pittore senza regola” che si tiene dall’8 ottobre 2023...
Un bel catalogo quello dedicato alla mostra su Giovanni da
San Giovanni, “pittore senza regola” che si tiene dall’8 ottobre 2023 al 31
marzo 2024 nel Museo delle Terre Nuove e nel Museo della Basilica di Santa
Maria delle Grazie a San Giovanni Valdarno. La mostra è promossa all’interno
del programma espositivo di Fondazione CR Firenze e Le Gallerie degli Uffizi,
all’interno dei rispettivi progetti “Piccoli Grandi Musei” e “Uffizi Diffusi”.
Un catalogo di taglio “classico”, denso e corposo, composto da diversi
contributi e da una serie di schede che raccontano le opere esposte. Il titolo
identifica con due aggettivi il carattere di Giovanni Mannozzi (1590-1636), il
grande pittore che porta anche nel nome d’arte, Giovanni da San Giovanni, la
sua terra, il suo luogo natale.
L’artista viene in questa mostra celebrato soprattutto attraverso un nucleo di
opere molto particolari, prevalentemente realizzate alla fine di una carriera
ricca di impegni importanti, molti dei quali per la corte granducale. Si tratta
infatti di una serie di opere realizzate su supporti inconsueti ? affreschi su
stuoia di forma circolare e misure ridotte eseguiti per don Lorenzo de’ Medici
? di cui scrive Silvia Benassai: “storiette a fresco sopra paniere” ispirate a
temi mitologici, soprattutto ovidiani, interpretati con arguzia e modernità.
Per la stessa committenza medicea ? come racconta Simona Pasquinucci ? il
Mannozzi realizzò ancora, lasciandola però incompiuta per la sua morte
prematura, la decorazione del salone del Tesoro dei Granduchi a Palazzo Pitti,
noto oggi come Salone di Giovanni da San Giovanni.
Allo stesso tempo il pittore viene celebrato anche con un’opera da cavalletto,
una grande tela, opera della maturità di forte impatto, la Circoncisione della chiesa di San Bartolomeo a Cutigliano posta a
fianco, in mostra, della Decollazione del
Battista eseguita nel 1620 per la compagnia di San Giovanni decollato e
oggi nel Museo della Basilica. Michela Martini ne scrive diffusamente nel suo
saggio ? oltre che nelle schede ? dedicato al “ritorno a casa del pittore” ed
al suo legame “idiosincratico” con la città. Suggestivo anche l’itinerario
percorso da Valentina Zucchi attraverso le strade e i palazzi di Firenze dove
il Mannozzi lasciò cicli di affreschi e tabernacoli che ancora oggi
caratterizzano gli angoli della città.
Per completezza di informazioni, ricordiamo che il catalogo contiene contributi
anche di Alfredo Accatino, Silvia Bruno, Fabio D’Angelo e Alberto Felici.
Ciliegina sulla torta e regalo per il lettore che voglia immergersi in una
dimensione letteraria secentesca, quasi parallela all’attività del pittore, nel
catalogo è riportata integralmente la biografia che al Mannozzi dedicò lo
storiografo fiorentino Filippo Baldinucci (1625-1696) il quale, a partire dall’incipit “Giovanni da San Giovanni.
Pittore. Discepolo di Matteo Rosselli”, non dimenticò di menzionare il grande
pittore fiorentino che fu faro e guida per l’artista sangiovannese negli anni
iniziali e formativi della sua carriera.
Data recensione: 25/12/2023
Testata Giornalistica: Corrispondenza
Autore: Silvano Sassolini