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A Firenze da sempre, o meglio da dopo la seconda guerra mondiale, c’è una grande confusione sulla toponomastica della città

A Firenze da sempre, o meglio da dopo la seconda guerra mondiale, c’è una grande confusione sulla toponomastica della città. L’Oltrarno, per esempio, viene spesso chiamato San Frediano. La storia dice tutta altra cosa. L’Oltrarno ha il suo principale agglomerato urbano caratterizzato da palazzi e belle case nella porzione storica che va da Porta Romana, via dei Serragli a Porta San Niccolò cioè nel quartiere di Santo Spirito. San Frediano fino alla metà degli anni ’20 del secolo scorso era una specie di favelas dove regnava ogni abuso e una solidarietà sociale tra gli abitanti a cavallo tra la piccola criminalità e le forme più ardite di clandestinità civica.
Durante la prima guerra mondiale in San Frediano c’era uno dei più alti tassi di disertori dall’esercito. Si racconta che periodicamente durante il primo conflitto mondiale per ricercare i disertori entravano dei battaglioni in armi. Quindi San Frediano è sempre stata fino all’avvento del Fascismo una periferia assolutamente marginale del vero Oltrarno di santo Spirito.
Dopo la seconda guerra mondiale nel 1946 in un bar del quartiere più degradato di Firenze nacque una squadra di calcio che debuttò in un torneo amatoriale. Fu chiamata Rondinella e poi Rondinella Marzocco, la cui sede è al Torrino di Santa Rosa, sull’Arno. Questa squadra è stata in testa ai pensieri dei ragazzi che giocavano al calcio anche perché era lo sport praticabile in ogni strada e in ogni piazza e non costava niente, salvo le scarpe degli improvvisati giocatori che si rompevano facilmente. Questa era la vera Rondinella dove hanno giocato alcuni di quei ragazzi, a cui è stato dedicato un libro di Gabriele Fredianelli “Un’altra squadra, un’altra Firenze”, edizioni Sarnus. La squadra dei ragazzi era la vera Rondinella Marzocco, quella che è andata anche in C1 è stata un’altra cosa. La Rondinella Marzocco oggi gioca in Eccellenza e il suo dinamico Presidente che la sta rilanciando, dopo una lunga eclissi, è Lorenzo Bosi. Speriamo che la Rondinella diventi la “cantera” di nuovi giovani calciatori italiani ormai quasi scomparsi dal campionato di calcio di serie A.
Data recensione: 23/02/2023
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Giovanni Pallanti