È questo l’inizio d’una bella storia, “l’orco marino”, che fa parte della nuova raccolta di fiabe popolari
“C’era una volta un Orco che stava in fondo al mare dove
aveva un meraviglioso castello pieno di saloni, cortili, atri e verande, con
terrazze dalle quali si vedevano le sponde di tutti i continenti. Stava laggiù,
arrotava tutti i giorni coltelli, coltellacci e scimitarre, puliva gli
schioppi, mangiava pesci e frutti di mare, dormiva e ridormiva, faceva lunghe
passeggiate in lungo e in largo per i fondali marini tirando calci alle
conchiglie vuote, guardando i pesci che gli passavano davanti al naso e le navi
che gli transitavano sopra la testa. Ma s’annoiava”.
È questo l’inizio d’una bella storia, “l’orco marino”, che fa parte della nuova
raccolta di fiabe popolari toscane di Carlo Lapucci, comparsa da poco in
libreria: Se ne stettero e se ne godettero – Fiabe popolari toscane (Sarnus
editore). L’autore, esperto di tradizioni popolari, ci ha abituato ad
accompagnare le feste con qualche pubblicazione che riguarda le nostre
principali tradizioni (leggende, indovinelli, filastrocche, proverbi, modi di
dire) e questa volta si tratta di fiabe, materia alla quale ha dedicato molta
passione e molto lavoro, salvando in diverse opere un ricco patrimonio di
narrazioni che fanno parte della dotazione del mondo toscano.
Data recensione: 25/12/2022
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
Autore: Lorella Pellis