Il vino, in Toscana, non è soltanto un elemento della tavola, ma è anche un fenomeno anche di costume
Il vino, in Toscana, non è soltanto un elemento della
tavola, ma è anche un fenomeno anche di costume, al punto che da secoli lo si
ritrova citato nell’arte e nella letteratura. Sull’onda dei “Toschi gavazzieri”
del Sacchetti, Alessandro Bencistà, cultore di tradizioni locali, licenzia un
arguto volumetto che è una sorta di antologia dei più dotti o goliardici versi
dedicati al vino. Dai Carmina Burana a Ludovico Ariosto, dai Canti
Carnascialeschi di Lorenzo il Magnifico alle terzine di Niccolò Machiavelli e
ai ditirambi di Francesco Redi, la poesia diventa pretesto e insieme punto di
vista dal quale ripercorrere la cultura del vino in Toscana e in Italia, dalla
Bibbia ai classici greci e latini, proseguendo con il Medioevo per arrivare
fino al Novecento: dagli usi nella farmacopea antica, passando per le gabelle e
l’istituzione della prima DOC in età medicea, il volume racconta usi, costumi e
glorie del nettare di Bacco, apprezzato sia dal popolo sia dalle classi
elevate. Allo stesso modo, il volume è colto e goliardico insieme, letterario e
popolare, un interessante viaggio fra la civiltà contadina e quella più colta e
aristocratica, che comunque non disdegnava il nettare di Bacco.
Dal punto di vista linguistico, l’autore sceglie di pubblicare le citazioni
dalle varie opere nella lingua originale, permettendo al lettore di apprezzare
il latino (con traduzione di seguito) o il fiorentino antico di Filippo
Scarlatti, così come il colto italiano del Pulci, del Redi o del Machiavelli.
Un libro che sprizza gioia di vivere, nel segno di una letteratura concepita
per divagare lo spirito e cogliere gli aspetti più gradevoli della vita, nel
segno del lorenzesco “chi vuol esser lieto sia”; e il vino, da antico farmaco,
è diventato il compagno della spensieratezza, celebrato anche da importanti
letterati.
Completa il volume, un apparato iconografico con riproduzioni di documenti e
opere d’arte d’epoca, oltre a un glossario degli aggettivi enologici
fondamentali per capire la cultura del vino.
Data recensione: 24/11/2022
Testata Giornalistica: Leggere:tutti
Autore: Niccolò Lucarelli