Entra nel vivo il ciclo di incontri “Leggere, raccontare, incontrarsi...”. Dopo l’appuntamento di sabato scorso
La prima metà del Seicento narrata da Valbonesi
Entra nel vivo il ciclo di incontri “Leggere, raccontare, incontrarsi...”. Dopo
l’appuntamento di sabato scorso alla San Giorgio con l’autrice Dunia Sardi, oggi
il salotto letterario si sposta alla Forteguerriana dove alle 17 si presenterà
il libro “Primati pistoiesi nella storia della letteratura italiana” di Maria
Valbonesi (Polistampa, 2021), con gli interventi di Anna Agostini e di Federico
Contini alla presenza dell’autrice. Il volume riavvolge il nastro alla prima
metà del Seicento, quando fiorirono diversi nuovi generi letterari, e in almeno
tre casi grazie all’ingegno di autori pistoiesi: Lorenzo Selva, che con “Della
metamorfosi” inaugurò il genere del romanzo seicentesco, Nicola Villani, autore
di un imponente “Ragionamento sulla poesia giocosa” in cui risalì alle origini
della “Commedia”, e infine Francesco Bracciolini, che con “Lo scherno degli dei”
firmò il primo poema eroicomico italiano. Tre figure affascinanti e poco
conosciute, la cui opera non può essere però ricondotta alla vivacità creativa
di un ambiente culturale locale ma ai contatti e ai legami degli autori con
altre città e in particolar modo con Roma, centro non solo del cattolicesimo ma
anche della cultura europea. Nata a Pistoia e qui residente, Maria Valbonesi è
laureata in Filosofia ed è stata insegnante di italiano e storia. Da molti anni
collabora con giornali e riviste e fa parte della Brigata del Leoncino,
l’associazione culturale nata a Pistoia nel 1969 per organizzare manifestazioni
culturali su tutte le forme dell’arte e delle scienze. Intensa la sua attività
di saggista. Ha pubblicato volumi di letteratura, arte e storia locale che
indagano sulle vicende pistoiesi e due romanzi storici “Gli amori di Cosimo”
(2003) e “Le vie di Maria Maddalena Pazzaglia” (2017).
Data recensione: 27/09/2022
Testata Giornalistica: La Nazione.it
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