Giuseppe Longobardi, ingegnere elettronico e professore dell'Università di Firenze, esce in libreria con «Voglia di sole» (Polistampa), quindici brevi racconti in cui si riflette sulla mancanza di valori nel mondo odierno e sulla conseguenziale carenza di idee utilizzando situazioni successe anche a lui in prima persona.
Giuseppe
Longobardi, ingegnere elettronico e professore dell'Università di
Firenze, esce in libreria con «Voglia di sole» (Polistampa),
quindici brevi racconti in cui si riflette sulla mancanza di valori
nel mondo odierno e sulla conseguenziale carenza di idee utilizzando
situazioni successe anche a lui in prima persona. Riflette sugli
atteggiamenti adottati durante il Covid, sulla «strana» libertà di
utilizzare inglesismi in ogni frase, o sull'importanza di dare ai
bambini un'infanzia in cui si rispettano le loro inclinazioni
naturali. Ciò che ne esce è che tutti i personaggi avrebbero
bisogno di quel sole di cui parla il titolo e di cui parlò Platone
nel Mito della Caverna. Alcuni passi, infatti, si ritrovano fra le
pagnie, così come altri altissimi riferimenti filosofici e di vario
genere, tutti però spiegati in nota. La visione della nostra società
non è pessismistica ma al termine ci si domanda se davvero siamo
diventati questo.
Data recensione: 20/05/2022
Testata Giornalistica: Corriere fiorentino
Autore: Caterina Baronti