Il Dottor Zhivago, di B.L. Pasternak, è da sempre al centro di un enigma editoriale. Pubblicato in Italia nel 1957
Il Dottor Zhivago,
di B.L. Pasternak, è da sempre al centro di un enigma editoriale. Pubblicato in
Italia nel 1957 da Feltrinelli, per esser letto in URSS dovrà attendere oltre trent’anni.
Le vicissitudini editoriali del libro, che presentano connotazioni politiche ed
economiche, sono al centro di questo saggio di Francesco Bigazzi, tra i massimi
esperti di storia e cultura russa. Bigazzi cerca di farsi largo tra le diverse
circostanze che hanno caratterizzato l’avventura di quest’opera: manovre ordite
da poteri occulti e servizi segreti, CIA e KGB in primis, colpi di mano e intrighi di vario genere maturati durante
la Guerra Fredda. In questo saggio, basato su documenti d’archivio inediti, il
«caso Zhivago» è ricostruito con dovizia di particolari, mostrando le molte ambiguità,
dando risposta agli interrogativi irrisolti, senza tralasciare le teorie più
suggestive come quella del giornalista Artyom Borovik, secondo cui i proventi
della pubblicazione del Dottor Zhivago
servirono per finanziare le Brigate Rosse. Certo è che, come scrive l’autore in
premessa, «Il dottor Zhivago, nonostante tutto, le feroci campagne di stampa,
le vili strumentalizzazioni, le manovre eversive, le dispute finanziarie,
finisce per far breccia fuori dall’isolamento e inizia una cavalcata spavalda e
inarrestabile verso il Premio Nobel e le vette della popolarità in tutto il
mondo». Di interesse anche il memoir
finale di Valerio Riva spirito orwelliano, all’epoca braccio destro di Feltrinelli.
Data recensione: 01/03/2022
Testata Giornalistica: Studi Cattolici
Autore: ––