L’ambientazione ideale per un giallo? Magari New York, Londra o la Vigata creata da Camilleri. C’è anche chi però, come il giallista
L’ambientazione ideale per un giallo? Magari New York,
Londra o la Vigata creata da Camilleri. C’è anche chi però, come il giallista
scandiccese Andrea Gamannossi, ha pensato a una ‘location’ casalinga, quella
del territorio di Scandicci, appunto, per i suoi due ultimi romanzi: “La regina
di cuori” e il più recente “Il caso della mantide” uscito per i tipi
dell’editore Mauro Pagliai. “Si tratta – racconta l’autore – di due casi che
vedono protagonista il capitano dei carabinieri Alessandro Amelia; originario
di Selinunte, dirige la stazione di Scandicci. Entrambi i romanzi, come il
terzo che sto preparando, si dipanano sia in zone del centro che nell’area
collinare. Ci sono edifici e cose reali, altre frutto di fantasia. La caserma
dei carabinieri ad esempio, l’ho immaginata nei locali del vecchio municipio e
vecchia biblioteca in piazza Matteotti. Ci sono riferimenti, anche se solo per
alcune caratteristiche, a persone e personaggi scandiccesi che conosco, così
come faccio riferimento anche ai delitti del mostro di Firenze. Credo che a
Scandicci la storia del mostro rimarrà indelebile, soprattutto per chi ha
vissuto quel periodo”.
Data recensione: 07/01/2022
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: ––