In scena gli ultimi giorni di vita di Oriana Fallaci, a Firenze, nell’estate del 2006. Nel quindicennale della scomparsa
Da
sabato al Teatro Niccolini di Firenze
In
scena gli ultimi giorni di vita di Oriana Fallaci, a Firenze,
nell’estate del 2006. Nel quindicennale della scomparsa della
giornalista e scrittrice, il Teatro Niccolini di Firenze presenta in
prima nazionale, da venerdì 12 a mercoledì 17 novembre, lo
spettacolo Morirò in piedi, riduzione teatrale di Roberto Petrocchi,
che cura anche la regia, dell’omonimo libro intervista di Riccardo
Nencini (edizioni Polistampa), considerato il testamento morale di
Oriana. Interpretato da Giulia Weber, Fulvio Cauteruccio e Flavia
Pezzo, lo spettacolo porta in scena il racconto confessione di Oriana
Fallaci, attraverso la testimonianza raccolta da uno dei pochi amici
fidati, Riccardo Nencini, che vi trascorse un intero pomeriggio. Un
«corpo a corpo» sul filo dell’intimità, attraverso cui Oriana
rivela la sua identità di donna prima che di «scrittore», come
preferiva che la si definisse: il suo amore per la vita, il porsi di
fronte alla morte senza paura, con dignità; l’insegnamento dei
suoi genitori, la lotta per la libertà, il rimpianto per la mancata
maternità ed il fluire crudele del tempo. Centrale, secondo le
parole del regista, la rappresentazione di un racconto intriso di
verità, di dolore, umanità. La narrazione dell’universo
interiore, e segreto, di Oriana Fallaci. Un testamento morale che ne
restituisce l’immagine più autentica, oltre il «personaggio» che
ha alimentato fazioni e contrapposizioni.
Data recensione: 10/11/2021
Testata Giornalistica: Libero
Autore: ––