L’impresa è dietro l’angolo: riapre il 4 ottobre il Teatro Niccolini, con nomi tutt’altro che banali: tornano Carlo Cecchi, Giancarlo Cauteruccio,
Evento
Il
4 ottobre riapre il teatro con la stagione firmata da Roberto Toni
che di questo palco ha fatto la storia. Il via con l’omaggio a
Poli, ritornano Cauteruccio e Scimone e Sframeli, poi una pièce
sulla Fallaci dal libro di Nencini. Aspettando un altro accordo con
la Pergola
L’impresa
è dietro l’angolo: riapre il 4 ottobre il Teatro Niccolini, con
nomi tutt’altro che banali: tornano Carlo Cecchi, Giancarlo
Cauteruccio, Spiro Scimone e Francesco Sframeli, arriva Filippo Timi,
si produce ex-novo uno spettacolo su Oriana Fallaci, nel teatro più
antico di Firenze, oggi di proprietà degli editori Pagliai.
Questa
impresa arriva dopo che il Teatro Nazionale (la Pergola) – che qui
aveva deciso di investire con la compagnia dei suoi giovani ex
allievi della scuola Orazio Costa, INuovi – ha fatto un passo
indietro e per il momento ha smesso di affittare quel palco e di
farlo vivere con spettacoli. Il per il momento è d’obbligo perché
la presenza di Marco Giorgetti, direttore generale della Pergola,
alla presentazione alla stampa del programma, è una dichiarazione
d’intenti: nel futuro prossimo le due realtà riprenderanno a
collaborare.
Il
punto però è che adesso la sala di via Ricasoli ha fatto tutto da
sé e grazie a Roberto Toni, impresario teatrale di lungo corso che
del Niccolini ha fatto la storia recente: lo ha guidato dall’80 al
‘95, rendendola tra l’altro la casa naturale di Paolo Poli. Non è
casuale che si apra proprio con un omaggio a quel geniaccio
irriverente: il 4 ottobre Pino Strabioli, con Marcello Fiorini alla
fisarmonica, portano in scena una serata all’insegna della
leggerezza tratta dal libro del grande attore fiorentino e dello
stesso Strabioli, “Sempre fiori mai un fioraio”. Per il resto il
programma – reso possibile grazie a 190 mila euro conferiti dal
Mibac come progetto speciale e che si autofinanzierà con biglietti
da 25 euro (platea), 18 (primo e secondo ordine di palchi), 15 (terzo
ordine) per 200 posti – proseguirà a ritmo serrato con 4 repliche
per ogni spettacolo tutte alle 19.30, tranne la domenica alle 16. Dal
7 al 10 ottobre Gennaro Cannavacciuolo – che chiede pubblicamente
al pubblico di tornare nei teatri e di farlo da vaccinato – propone
“Volare. Concerto a Domenico Modugno”. Dal 12 al 17 ottobre il
Niccolini è di Paolo Graziosi ed Elisabetta Arosio con due
appuntamenti: “Primo amore” (Beckett), cavallo di battaglia dello
stesso Graziosi, e “Fa male il teatro…. ” (da testi di Cechov e
da Achille Campanile). Dal 18 al 21 c’è Filippo Timi con Lucia
Mascino e la sua “Promenade de santé”, una follia d’amore in
piena regola da non perdere per la regia di Giuseppe Piccioni che con
questo testo ha debuttato al teatro. La Compagnia Scimone Sframeli
porta, dal 5 al 7 novembre, “Amore”, storia poetica di quattro
amanti per due coppie, fuori dagli schemi estetizzanti. Poi è la
volta di una produzione tutta del Niccolini: con Roberto Petrocchi
che porta in scena Fulvio Cauteruccio e Giulia Weber nella prima
assoluta della riduzione teatrale del libro di Riccardo Nencini
sull’ultima Oriana Fallaci “Morirò in piedi”, dal 12 al 16
novembre. Seguono, dal 18 al 21, “La lettera” di Paolo Nani e dal
25 al 28 la riduzione teatrale de “L’attimo fuggente”.
A
dicembre torna il gran leone del Niccolini, Carlo Cecchi con “Dolore
sotto chiave” e “Sik Sik. L’artefice magico” omaggio a De
Filippo (dal 2 al 5), torna Giancarlo Cauteruccio con i suoi
“L’ultimo nastro di Krapp” e “Fame, mi fa fame”
(rispettivamente dal 7 al 9 e dal 10 al 12) e una regia di Andrea di
Bari (“Il Diavolo e il presepe” dal 17 al 19. Info
www.teatroniccolini.com.
Da
sapere
Filippo
Timi e Lucia Mascino saranno in scena con «Promenade
de santé» dal 18 al 21 ottobre all’interno della neonata stagione
del teatro Niccolini diretta da Roberto Toni che si apre il 4 ottobre
con un omaggio a Paolo Poli e che durerà fino a dicembre. Inizio
spettacoli ore 19.30, festivi ore 16. Info su tutta la stagione, sul
sito del teatro all’indirizzo www.teatroniccolini.com
Gallery
Dall’alto:
Pino Strabioli con Paolo Poli scomparso 5 anni fa; Carlo Cecchi e
Vincenzo Ferrara; Roberto Toni, Mauro e Antonio Pagliai
Data recensione: 17/09/2021
Testata Giornalistica: Corriere fiorentino
Autore: Chiara Dino