Andrea e Fabrizio Petrioli portano il lettore indietro nel tempo, al «59 a.C.» nella «Firenze romana, alla ricerca delle origini»
Alla
riscoperta di un fiore all’occhiello fin dalle origini
Andrea
e Fabrizio Petrioli portano il lettore indietro nel tempo, al «59
a.C.» nella «Firenze romana, alla ricerca delle origini». Quella
data, infatti, ne indica l’anno di fondazione ma, come i due autori
sottolineano, dato che oggi niente è rimasto della città antica
l’immaginazione del lettore è aiutata dai fotomontaggi in cui il
presente si fonde con il passato, come Piazza S. Maria Novella che
sfuma nell’antico circo romano, lì collocato. Così, dalle nozioni
storiche ci si imbatte anche in divertenti aneddoti che sopravvivono
nel nostro parlare comune. Uno è proprio il nome della città, che
doveva essere acquisito dal primo senatore che vi sarebbe arrivato.
Nessuno
vinse ma quando tutti giunsero sulle sponde dell’Arno videro che
erano «floreas», fiorite, e da qui Florentia. Forse una leggenda ma
ci ricorda che Firenze rimane sempre un fiore all’occhiello.
Data recensione: 17/11/2021
Testata Giornalistica: Corriere fiorentino
Autore: Caterina Baronti