Non è un trattato di storia perché ogni tanto l’autore si lascia prendere la mano invitando il lettore ad andare per strade un po’ contorte e
Non
è un trattato di storia perché ogni tanto l’autore si lascia
prendere la mano invitando il lettore ad andare per strade un po’
contorte e leggende o storie che si trasformano in storia che storia
non è. Ma “Curiosando in Casentino” di Luigi De Concilio
(Sarnus, 488 pagine, 20 euro) non può essere considerata neppure una
guida. Eppure le pagine di questa seconda fatica dell’autore, dopo
“Firenze bizzarra”, uscito nel 2019 sempre per Sarnus, potrebbe
diventare un utile strumento per gli storici, ai quali offre tanti
spunti che potranno essere approfonditi, e una lettura importante per
chi vuole andar per strade e viottoli del Casentino in cerca di
castelli, pievi, leggende o storie che danno vita a un paesaggio
quasi unico. Il Casentino è raccontato fin dalla sua storia più
antica, con le testimonianze dei primi uomini vissuti in quelle che
allora erano davvero tutte foreste o acquitrini. In “Curiosando in
Casentino” davvero è possibile trovare un po’ di tutto, comprese
piccole frazioni ormai disabitate o quasi, un tempo borghi vivi
grazie ai tanti che lavoravano per mesi lontani da casa ma sempre
tornavano davanti a quel fuoco acceso dove le anziane controllavano
le loro mogli e madri con la scusa di aiutarle a far crescere i
«citti e le cittine» nell’aia. De
Concilio il Casentino lo conosce bene e fin da subito ricorda
personaggi storici realmente vissuti, come tutte le vicende
dell’antica famiglia dei Conti Guidi, per secoli padroni quasi
incontrastati della vallata, del Pratomagno come del monte Falterona,
dell’eremo di Camaldoli o del convento de La Verna, fino
all’abbazia di Vallombrosa.
Il
libro
L’autore,
Luigi De Concilio, percorre un viaggio lungo in una delle vallate più
belle della Toscana, dove ciò che è stato nei secoli scorsi ancora
influenza la vita quotidiana di chi ci abita. Una terra con tanta
storia, arte, religiosità, non sempre con un ambiente ospitale ma
che gli uomini, nei secoli, hanno saputo in qualche modo dominare e
vincere lasciando ricordi ancora vivi, immagini che non sono state
dimenticate e che sono arrivate fino a noi.
Data recensione: 01/08/2021
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
Autore: Domenico Mugnaini