Uomo di fede e cultura, amico di Ardengo Soffici e Giovanni Papini, don Giuseppe Cioni (1902-1963) è stato a lungo priore della chiesa di San Martino a Campi.
Uomo
di fede e cultura, amico di Ardengo Soffici e Giovanni Papini, don
Giuseppe Cioni (1902-1963) è stato a lungo priore della chiesa di
San Martino a Campi. E’ dedicato a don Giuseppe Cioni ‘Un
sacerdote artista’ l’ultimo libro della giornalista Maria Serena
Quercioli, per i tipi di Sarnus. Don Cioni arrivato a Campi negli
anni Trenta, trovò una chiesa “vecchia e abbandonata” e la
trasformò in un piccolo gioiello, portando avanti un imponente
restauro e arricchendo l’edificio con alcune sue opere di arte
sacra. Instancabile innovatore, seppe anche investire nello sport e
nello svago: i campi da tennis, la pista di pattinaggio e il teatrino
da lui realizzati negli anni a seguire richiamarono fedeli da diverse
parrocchie. Il libro, che si sofferma anche sulla vita quotidiana
nella campagna fiorentina del dopoguerra e degli anni successivi –
una vita legata alle tradizioni religiose, al lavoro e ai momenti
ricreativi – è il ritratto di un sacerdote precursore dei tempi,
senza perdere mai il filo conduttore della propria missione:
diffondere la parola di Dio.
Sempre per quanto riguarda
pubblicazioni di contenuto religioso, oggi alle 17.30 nella Sala
Verde delle Scuole Pie Fiorentine (in via Cavour 94), a cura della
Fondazione Ernesto Balducci, presentazione del libro di Mariangela
Maraviglia “Semplicemente una che vive. Vita e opere di Adriana
Zarri”, Edizione Il Mulino. Partecipano: dom Bernardo Gianni, Abate
di San Miniato al Monte; Brunetto Salvarani, Teologo; Michela
Pereira, Università di Siena. Sarà presente l’autrice.
Data recensione: 09/06/2021
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Duccio Moschella