Giunge opportuno nel mese di novembre, in cui si ricorda il triste anniversario dell’Alluvione
Giunge opportuno nel mese di novembre, in cui si ricorda il
triste anniversario dell’Alluvione del 1966, questo volume dedicato ai ponti di
Firenze scritto dai fratelli Andrea e Fabrizio Petrioli per i tipi di
Polistampa (ed. 2020, pp. 160, 13€). Il titolo scelto è “50 a.C. Firenze e
l’Arno dal primo all’ultimo ponte”: un racconto del fiume in duemila anni di
storia, dall’epoca romana ai giorni nostri, svelandoci la vita dentro e intorno
all’Arno, le opere legate al fiume, le curiosità, le leggende e i personaggi.
Leggerlo è come fare una camminata lungo gli argini del fiume, tra i lungarni e
le piazze, le case e i palazzi che si specchiano nelle sue acque, gli antichi
ponti, i ‘traffici e i ‘divertimenti’ che in passato si svolgevano quotidianamente
nel suo letto e lungo le sue sponde: sulla riva destra si va da Bellariva, dove
nell’Ottocento si stabilirono i pittori Macchiaioli, alle Cascine, dove
passeggiavano in carrozza e a cavallo signori e nobildonne; sulla sinistra si
va dall’Anconella all’Isolotto passando per il Cestello e il Torrino di Santa
Rosa. Si comincia ovviamente con il Ponte Vecchio, nato sul punto di guado che
permise di passare dalla sponda Sud a quella Nord (da qui, dalla Cassia romana,
oggi Via Senese, giunsero merci, cultura e infine anche la nuova religione
Cristiana), e si arriva agli ultimi due ponti, Il Ponte all’Indiano e il Ponte Giovanni
da Verrazzano, passando per i tre ponti storici, a Santa Trinita, alla Carraia
e alle Grazie, fino ai tre più recenti: San Niccolò, alla Vittoria e Vespucci.
Firenze è stata da sempre segnata dall’Arno, nel bene e nel male, a causa del
regime torrentizio del suo fiume. Nei secoli, la città è stata sommersa per ben
180 volte: 180 inondazioni ‘certificate’ dagli antichi diaristi partendo dal
1100 (sono escluse quindi quelle verificatesi nell’Alto Medioevo e nel periodo
romano). Sicuramente quelle più disastrose sono state in complesso otto e
riportano queste funeste date: 1333, 1547, 1557, 1589, 1740, 1758, 1844, 1966.
Data recensione: 01/11/2020
Testata Giornalistica: Toscana Tascabile
Autore: Gloria Chiarini