«I pollici verdi», al plurale, perché nel libro di Andrea Papini (Sarnus) sono analizzati i molteplici modi
«I pollici verdi», al plurale, perché nel libro di Andrea
Papini (Sarnus) sono analizzati i molteplici modi di essere amanti della
natura. Nei brevi e ironici capitoli, anche grazie alle vignette di L.
Fracassa, si prendono in considerazione non coloro che lavorano con le piante
ma i passionisti della botanica, chiamati popoli perché ognuno con singolari
caratteristiche. Le signore del terrazzo, in genere di mezza età, preferiscono
boccioli sgargianti alle inutili piante senza fioritura. I sinergici (detti
anche ortolani mistici), distaccatisi dalla tribù dei biocoltivatori, invece,
si relazionano alla terra seguendo l’Antroposofia, dottrina di Steiner che in
Appendice fa parte de i «personaggi», capitribù illuminati a cui i popoli si
rifanno. Non mancano i collezionisti, i bonsaisti o i consumisti che lasciano
appassire le piante con la scusa della mancanza di tempo. Un libro divertente
in cui ognuno può trovare collocazione.
Data recensione: 23/09/2020
Testata Giornalistica: Corriere fiorentino
Autore: Caterina Baronti