Nel suo nuovo saggio ‘Moda a Firenze e in Toscana nel Trecento’ (Polistampa, 2019, pp. 160, euro 25)
Nel suo nuovo saggio ‘Moda a Firenze e in Toscana nel
Trecento’ (Polistampa, 2019), Roberta Orsi Landini individua
nel XIV secolo il periodo storico in cui nasce la ‘moda’ come la intendiamo
oggi, ossia quel bisogno di continuo cambiamento che caratterizzerà poi i
secoli successivi. Secondo la studiosa, è nel Trecento che si distingue in
maniera netta tra le vesti maschili e quelle femminili. In particolare, è
l’abito maschile che subisce una vera e propria rivoluzione: mentre la tunica,
semplice e funzionale, rimane appannaggio di anziani e lavoratori, si diffonde
un nuovo tipo di veste aderente e sartorialmente complessa, che risalta la
figura. La nuova moda giovane non tarda ad attirare l’indignazione dei moralisti
e la proclamazione di leggi per regolare lusso ed eccessi; tuttavia, sono proprio
questi due fattori che contribuiscono ad accelerare il processo di cambiamento
e rendere inefficace qualsiasi tentativo di regolare il fenomeno. L’autrice,
studiosa del tessuto e del costume, ha lavorato per oltre trent’anni alle
collezioni tessili di Palazzo Pitti a Firenze e collabora con istituzioni e
musei in Italia e all’estero; per Polistampa ha pubblicato anche il monumentale
‘Moda a Firenze 1540- 1580’ in due volumi e l’ampio studio ‘I velluti’.
Michela Casprini
Data recensione: 01/02/2020
Testata Giornalistica: Toscana Tascabile
Autore: ––