Firenze ha nella toponomastica stradale 315 strade e piazze intitolate a santi della Chiesa cattolica
Firenze ha nella toponomastica stradale 315 strade e piazze
intitolate a santi della Chiesa cattolica. Questa rete stradale dedicata a
figure fondamentali della storia del cristianesimo, ricordano a tutti, che in
passato la società civile si riconosceva profondamente nei valori e negli
esempi vissuti alla luce dell’insegnamento cattolico. Se uno legge bene questi
dati, può valutare due interpretazioni del fenomeno: un insegnamento quotidiano
delle virtù cardinali della fede cristiana che balzava agli occhi di tutti
coloro che camminavano per queste strade; o una prova che l’antico paganesimo
si era trasferito nel culto dei santi, per cui in una attenuata forma
politeista, ogni santo corrispondeva a una particolare credenza e assistenza
per i cittadini che li invocavano come protettori della loro salute fisica e,
visto che Firenze è stata da sempre una città di mercanti, anche economica.
Probabilmente la verità sta nel mezzo, anche se fra i 315 santi a cui sono
intitolate le strade, ci sono dei pilastri come Sant’Agostino (da piazza Santo
Spirito a via de’ Serragli) e Sant’Ambrogio, a cui è stata intitolata una
piazza da cui partono, per capirsi, Borgo La Croce e via de’ Macci.
Sant’Ambrogio, figlio di una famiglia aristocratica romana, fu prefetto di
Milano quando la città ambrosiana era capitale dell’impero e fu proclamato dal
popolo vescovo, per la sua esemplare condotta di vita, nel IV secolo dopo
Cristo. Questo è un esempio che dimostra come Firenze guardasse non tanto a
quello che accadeva fra le sue mura, ma alla universalità cattolica. Ovviamente
ci sono anche santi di cui parla Roberto Lasciarrea ( , edizioni Sarnus) che
hanno vissuto in tempi recenti e addirittura a noi contemporanei, come nel caso
di via Giorgio La Pira, dichiarato venerabile dalla Chiesa, e piazza cardinale
Elia Dalla Costa. Poi ci sono le piazze più importanti di Firenze dopo quella
della Signoria, come piazza Santa Croce e piazza Santa Maria Novella. I 315
santi, o assimilabili, segnano la storia di Firenze e del suo popolo attraverso
i secoli. C’è un’eccezione particolare, una via dedicata in pieno centro
storico, dietro Palazzo Vecchio, a don Giancarlo Setti, molto popolare ma che
la Chiesa non ha ancora proclamato venerabile. Tutte cose da studiare per
capire meglio la storia e l’anima della nostra città.
Data recensione: 15/06/2023
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Giovanni Pallanti