Pier Luigi Ballini è uno storico di calibro nazionale, assessore alla cultura nella giunta Morales, ha curato tre libri nella serie del Centro Studi Sidney Sonnino
Pier Luigi Ballini è uno storico di
calibro nazionale, assessore alla cultura nella giunta Morales, ha curato tre
libri nella serie del Centro Studi Sidney Sonnino (“Lotta politica ed elites
amministrative a Firenze 1861-1889”, “Firenze Lotta Politica ed elites
amministrative 1890-1926”) e un altro libro su Firenze e la Grande guerra,
tutti editi da Polistampa. La cosa che colpisce è scorrere l’elenco degli
amministratori del tempo (gli storici coordinati da Ballini hanno fatto ottime
ricerche sui nomi dei consiglieri comunali). Ci sono avvocati, ragionieri,
ingegneri, professori. Chi conosce però la storia, sa che questi erano elementi
di contorno al vero potere municipale che era in mano sempre agli
aristocratici. I nomi che ricorrono sono quasi sempre gli stessi: Della
Gherardesca, Bastogi, Principe Corsini, Carlo Alfieri di Sostegno, Marchese
Niccolini, Marchese Giuseppe Rasponi delle Teste … Questi nomi ed altri, più o
meno noti, della nobiltà fiorentina erano i veri catalizzatori del potere
amministrativo. La loro fonte di rendita era la proprietà agricola. Si
arricchivano, salvo rare eccezioni, sul sudore dei contadini costretti a
lavorare in estate anche 12 ore al giorno. Lo storico Adriano Prosperi ha
scritto un bellissimo libro sulla storia dei contadini del '700-'800, e
racconta l’orrore sociale della loro condizione. Questi erano gli esponenti
delle elites fiorentine dal 1861 agli inizi del Novecento. Tempi da studiare ma
da dimenticare.
Data recensione: 05/03/2020
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Giovanni Pallanti