Oggi è il grande giorno. Al nuovo centro espositivo ‘Leo-Lev’ si terrà il taglio del nastro della mostra
Oggi è il grande giorno. Al nuovo centro espositivo ‘Leo-Lev’
si terrà il taglio del nastro della mostra ‘Se fossi un angelo di Leonardo’,
dove sarà esposta l’opera attribuita a Leonardo Da Vinci ‘Angelo Annunciante’
custodito nella Pieve di San Gennaro in Lucchesia. Riconosciuta come opera di
Da Vinci dal massimo esperto in materia, il professor Carlo Pedretti, la
scultura è la più grande creata dal genio del Rinascimento e si pensa che la
sua realizzazione risalga all’età giovanile dell’artista. Situata in piazza
Pedretti (l’area nei pressi di via Roma, che sarà inaugurata questa mattina alle
11), l’opera è stata restaurata dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e,
grazie al finanziamento di Leo-Lev, è stata possibile la realizzazione di una
copia dell’Angelo. Come spiega la direttrice dell’Opificio, Laura Speranza: «La
copia è fedele all’originale, anche per quanto riguarda l’utilizzo dei colori».
Infatti, la policromia della scultura è resa possibile da analisi approfondite condotte
sull’originale. Inoltre, la direttrice ha aggiunto: «Quello dell’Angelo di Leonardo
è un restauro molto importante, che ha coinvolto molte maestranze di esperti».
Dunque una restaurata Annunciazione e la sua copia splenderanno nel paese che
ha dato i natali al Genio.
Anche Oreste Ruggiero, architetto e studioso specializzato nel ’400 che ha
progettato il Leo-Lev, ha detto: «Questa mostra e il relativo restauro della scultura
segnano un passo fondamentale nel percorso di Vinci, perché hanno restituito al
pubblico un’opera di grande rilevanza ». Infine, Ilaria Buoncompagni, della
Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca
e Massa Carrara ha concluso: «In uno spirito di tutela delle opere d’ar te, il
restauro doveva essere garantito e sicuro e, grazie al grande lavoro
dell’Opificio e dei finanziatori, l’Angelo si è rivelato essere un archivio di
informazioni preziose per gli studiosi di Leonardo». Per quanto concerne il
nuovo LeoLev, la struttura è un continuo richiamo alle simbologie di Leonardo,
come si nota dalla composizione complessa del pavimento di piazza Pedretti, che
ricorda l’opera ‘Sala delle Asse’, situata nel Castello Sforzesco di Milano.
Oltre a una parte didattica dedicata alle tecniche di lavorazione della
scultura, il museo ospita la mostra ‘Skyline. Le Città di Leonardo’, opere grafiche
di Oreste Ruggiero che ripercorrono i luoghi dell’esistenza di Da Vinci:
Firenze, Vinci, Milano e Amboise. Cinque città che rappresentano il cammino
umano e artistico del maestro e che sono in linea con lo spirito generale della
mostra che, come ha detto Laura Speranza: «Propone una lettura filosofica e
religiosa del pensiero Leonardiano». La mostra rimarrà aperta fino al 2
febbraio dal lunedì al venerdì 10-17, sabato e domenica 10-18. Info: 0571
1735135.
Data recensione: 05/10/2019
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Alessia Raffaelli