Giovanni Spadolini morì il 4 agosto del 1994. Tra tre giorni sarà il venticinquesimo anniversario della scomparsa
Giovanni Spadolini morì il 4 agosto del 1994. Tra tre giorni
sarà il venticinquesimo anniversario della scomparsa di un fiorentino che è
stato Presidente del Consiglio dei Ministri e storico insigne dell’epoca
moderna e contemporanea. Spadolini era nato nel 1925. Suo padre, Guido, era un
pittore post macchiaiolo che morì durante il bombardamento della stazione di
Campo di Marte a Firenze l’ 11 marzo del 1944. Era un ufficiale del corpo
militare della Croce Rossa e cercava di soccorrere i feriti dal bombardamento .
Giovanni si dimostrò sin da giovane un geniale studioso di storia. Dopo essersi
impastato di cultura del’900 diventò, giovanissimo, direttore del “Resto del
Carlino” e poi del “Corriere della Sera”. Fu accusato di essere molto narciso.
La sua conoscenza della storia era talmente vasta e particolareggiata che
inevitabilmente guardava il prossimo dall’alto in basso. Aveva due amici,
anch’essi fiorentini, che non perdonavano nulla al loro prossimo: Giovanni
Sartori e Indro Montanelli .Tutte e due lo stimavano. Mi sembrano, Sartori e
Montanelli, due ottime referenze per comprendere il valore complessivo di
Giovanni Spadolini. Si può ben dire che lo storico e giornalista fiorentino sia
stato un politico atipico. Quando lasciò la direzione del “Corriere” per
diventare Senatore, eletto a Milano nelle liste del Partito Repubblicano, e poi
segretario del PRI di cui era leader Ugo La Malfa si distinse per disinteresse
personale e cultura. Tra i suoi allievi, alla facoltà di Scienze Politiche
dell’Ateneo Fiorentino, vanno ricordati tre storici insigni : Luigi Lotti, Pier
Luigi Ballini e Cosimo Ceccuti. Proprio Ceccuti ha dedicato recentemente un
libro “Giovanni Spadolini. Quasi una biografia” (Ed.Polistampa) all’ antico maestro.
Un Libro che racconta una storia difficilmente ripetibile,soprattutto oggi, che
nel panorama politico italiano primeggiano l’ignoranza, l’assenza di ogni conoscenza
storica e uno scarso senso dello Stato. Giovanni Spadolini è stato un esempio
di onestà e di rigore costituzionale che lo portò ad essere Presidente del Consiglio
dei Ministri (1981-82) con lo scopo di debellare l’organizzazione massonica
segreta ed eversiva della P2. E se questo vi par poco…
Data recensione: 01/08/2019
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Giovanni Pallanti