A parte il primo catalogo curato da Luciano Berti nel 1959, sulla basilica delle Grazie abbiamo di volta in volta
A parte il primo catalogo curato da Luciano Berti nel 1959,
sulla basilica delle Grazie abbiamo di volta in volta segnalato quelli di
Stefano Casciu (Montepulciano, 1993), di Gabriella Di Cagno (Montepulciano,
2005) e quello curato dall’Ente Basilica (San Giovanni V.no, 2005). Il presente
catalogo, sempre curato dall’Ente Basilica Maria Santissima delle Grazie, esce
in una nuova veste grafica in occasione dell’inaugurazione dei lavori di
ampliamento e nuovo allestimento del museo che si è arricchito di nuove opere
mentre altre hanno subito opportuni interventi di restauro. Il lavoro si
compone di tre parti: pittura e scultura (a cura di Michela Martini), arredi
sacri (Lucia Sacchetti Lelli) e paramenti sacri (Lorenzo Pesci). Il punto più
alto della rassegna museale è senz’altro l’Annunciazione
del Beato Angelico, le fanno corona una ventina di dipinti pregevoli per lo più
del Quattrocento fiorentino a testimonianza, come scrive la direttrice del
museo Michela Martini, “della ricchezza culturale dell’antica Castel San Giovanni,
terra nuova fiorentina vivace e fortemente legata alla sua città madre, alle
sue tradizioni e alla sua storia”. Ma anche le sezioni dedicate alle ricche
suppellettili sacre, sia manufatti in metallo per le varie cerimonie sia parati
di pregio, riservano piacevoli sorprese e mostrano come gli “operai” dell’Oratorio
(poi basilica) fossero quanto mai sensibili al decoro delle celebrazioni
liturgiche. Complessivamente sono presentate 73 schede, ciascuna corredata
dall’immagine di riferimento, firmate Michela Martini, Lucia Sacchetti Lelli, Lorenzo
Pesci, Lucia Bencistà. La tavola dell’Angelico è illustrata da Magnolia
Scudieri con una riflessione teologica di Timothy Verdon. Segnaliamo, in vista
di una eventuale ristampa, la necessità di riprodurre anche il bel busto in
legno rappresentante San Lorenzo (qui stranamente mancante, presente però
nell’edizione del 2005). Già oggetto di un valzer di attribuzioni e forse in
attesa di nuove, rendiamo almeno giustizia al Santo e al “legnaiolo” che lo
scolpì verso la fine del Quattrocento.
Data recensione: 25/12/2019
Testata Giornalistica: Corrispondenza
Autore: Silvano Sassolini