L’epistolario lapiriano si è arricchito grazie alla pubblicazione della corrispondenza intrattenuta con personaggi
L’epistolario lapiriano si è arricchito grazie alla
pubblicazione della corrispondenza intrattenuta con personaggi già scomparsi ma
che ancor oggi sono da considerare esemplari per come hanno esercitato gli
incarichi ricevuti nel tempo in cui vissero. Il ventisettesimo volume della
collana “I libri della Badia” della fiorentina editrice “Polistampa” pubblica
una selezione delle lettere scambiate tra La Pira e Fioretta Mazzei. La lettura
dell’epistolario è preceduta da una raffinata introduzione scritta dal
francescano Eugenio Barelli. Il volume si chiude con una postfazione stesa da Piero
Coda. Quali i motivi che indussero l’allora maturo professore di diritto romano
a intrattenere una corrispondenza con una signorina appartenente a una nobile
famiglia fiorentina e che aveva compiuto un’età, i vent’anni, in cui le normali
aspirazioni sono quelle di metter su famiglia? È lo stesso La Pira, nella prima
lettera riportata, del dicembre 1943, a spiegarne i motivi. Richiamando il
salmo 45 La Pira spiega che la fonte di questo epistolario si trova «… nel
bisogno di versare in altre anime qualche cosa che c’è di traboccante nella nostra”.
Tutta la corrispondenza è permeata da una spiritualità non fine a se stessa ma
indirizzata altrove. Gli intimi moti dell’anima assetata di Dio e che lo cerca
con tutte le forze, anche immaginative, trova un esito nel concreto della
storia personale vissuta in quel momento particolare. Non vi è stacco tra vita
interiore e vita attiva, ma giustapposizione e coordinamento. La vita esterna,
scrive La Pira alla giovane Fioretta a mo’ di avvertimento e fors’anche di
ammonimento «anche apostolica, ha le sue esigenze, quella interiore delle
altre, più forti ancora: bisogna coordinare e subordinare in modo che sia una realtà
per noi la divisa intatta: contemplata aliis tradere».
Data recensione: 01/01/2020
Testata Giornalistica: Quaderni Biblioteca Balestrieri
Autore: Piero Antonio Carnemolla