Nel n. 71 di “Corrispondenza” l’A. tratteggiava, in un articolo breve ma denso di contenuti, alcune
Nel n. 71 di “Corrispondenza” l’A. tratteggiava, in un
articolo breve ma denso di contenuti, alcune «note e curiosità sull?insegna
araldica di Fiesole», come si leggeva nel sottotitolo. Dietro a questo piccolo
assaggio che l’A. ha voluto regalare alla nostra rivista c’era uno studio lungo
e meticoloso, che adesso viene pienamente in luce in un bel volume di 144
pagine, riccamente illustrato. Uno studio condotto sulle fonti primarie, come
ancora nessuno aveva fatto, e che mette in discussione, prove alla mano, alcuni
assunti di origine ottocentesca fin qui dati per assodati. Ci si permetta di
evidenziare che, tra i molti archivi consultati, alcuni dei documenti più
probanti sono stati consultati proprio nel nostro Archivio diocesano.
Ma nel volume c’è ben altro. Chi pensa di trovarsi in mano un noioso trattato
di una disciplina astrusa e desueta, quale si pensa sia l’araldica, dovrà ricredersi.
L’A. riesce a tratteggiare la sua materia immergendola dentro la storia e la
leggenda di Fiesole, citando fatti e situazioni che forse sorprenderanno gli
stessi fiesolani.
Le lucerne romane con gli stessi simboli dello stemma attuale; la leggenda di Fesùla, figlia del mitico fondatore
Atlante, trasformata in una stella; i rapporti mai idilliaci con la troppo
vicina Firenze; i vescovi-conti e i loro feudi; i Gonfalonieri e la complessa
cerimonia del loro insediamento; l’innovativo / sovversivo (e perciò
controverso) periodo napoleonico; le tortuose vicende del riconoscimento
ministeriale dell?insegna. Questi e altri argomenti trovano spazio nelle pagine
del libro che, come filo conduttore, affronta il tema delle quattro insegne
fiesolane («quattro come le fasi della luna», puntualizza l’A.) che nel corso
dei secoli si sono succedute.
La ricerca ha un respiro ampio, esce dal localismo e confronta affinità e
divergenze con quelle città italiane e europee che hanno (o hanno avuto) la luna
– o meglio il crescente, usando la corretta terminologia araldica – nel loro
stemma. Le tre corpose appendici documentarie danno infine il senso del lavoro
svolto.
«Un autentico modello in questo tipo di ricerche», afferma Alessandro Savorelli
nella prefazione. Si può perciò concludere che siamo di fronte a un libro che
non parla tanto dell’insegna di Fiesole, ma parla di Fiesole attraverso la sua
insegna.
Data recensione: 06/07/2019
Testata Giornalistica: Corrispondenza
Autore: Silvano Sassolini