Si tratta del decimo volume della collana “Quaderni d’Archivio” che il comune di Fiesole va meritoriamente
Si tratta del decimo
volume della collana “Quaderni d’Archivio” che il comune di Fiesole va
meritoriamente pubblicando da quasi quindici anni per presentare la ricchezza
del vasto e prezioso materiale archivistico che si è andato progressivamente
accumulando. Lo scopo è quello di documentare la vita sociale e politica
svoltasi a Fiesole e frazioni nell’arco dell’ultimo secolo: dopo i partiti
politici, enti e altre associazioni, questo nuovo lavoro contiene l’inventario
della sezione fiesolana dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci (ANCR)
a un anno esatto dalla fine della prima guerra mondiale.
L’adesione a questo sodalizio, nato per svolgere un ruolo di
assistenza legale e di sostegno anche economico ai reduci e alle loro famiglie,
fu pressoché totale evidenziando l’importanza che ebbe fin dalla sua
istituzione nell’immediato primo dopoguerra e dalla continuazione dopo il 1945:
l’elenco dei soci, redatto da Lucia Nadetti, riporta oltre 700 nominativi di
cui si danno le più essenziali informazioni e la data di iscrizione all’ANCR.
Quanto alla vita della sezione fiesolana, si può utilmente leggere il saggio
della curatrice Maura Borgioli che presenta – sulla base della documentazione
esistente – quanto è stato promosso sul piano assistenziale, ricreativo e
culturale secondo le norme statutarie, in particolare le iniziative tese a
mantenere viva la memoria dei caduti.
A tal fine sono dedicati i due interessanti contributi
iniziali dovuti a Roberto Mancini (Memorie di guerra e propaganda
politica a Fiesole. Nota sull’ara dei caduti del 1928) e a Ines Romitti (Gli alberi del ricordo: lecci e cipressi sul colle di San Francesco) che ci tramandano
l’impegno per la costruzione di un monumento – in questo caso un altare – posto
a perenne ricordo dei caduti in guerra e per la creazione di un parco della
rimembranza.
Data recensione: 06/07/2019
Testata Giornalistica: Corrispondenza
Autore: Silvano Sassolini