In bilico tra saggio e diario, cronaca e ricordo, storia e suggestione, i racconti di Teresa Minguzzi Gianuizzi si liberano dei rigidi schemi
In bilico tra saggio e diario, cronaca e ricordo, storia e
suggestione, i racconti di Teresa Minguzzi Gianuizzi si liberano dei rigidi
schemi dell’autobiografia e della memorialistica per ripercorrere liberamente
il mondo dell’autrice in un canto a più voci, perché tante sono le storie che
convivono in una vita vissuta intensamente. In “Storie d’altri tempi” (Sarnus,
pagine 72, euro 8), impossibile non sentirsi vicini agli studenti che durante
una gita in Austria si trovano di fronte alla tragedia dei campi di sterminio;
o al severo professore contestato dai suoi allievi nel ’68, che si dimostra
capace di reinventare se stesso e recuperare il rapporto con la classe; o al
giovane coraggioso che sopravvive alle trincee della Grande Guerra superando
l’incubo delle bombe e l’orrore dei saccheggi; o ancora, alla cantante lirica
figlia di uno scandalo che a fine Ottocento riscatta con il talento il disonore
della famiglia… Epoche, esperienze, protagonisti diversi, dunque, ma tutti
ugualmente forgiati dalla forza di volontà e dal tenace attaccamento ai valori
della generosità, della tolleranza, dell’impegno e della fede cristiana. Gli
stessi che hanno reso chi scrive un’insegnante e una persona migliore.
Data recensione: 18/11/2018
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
Autore: ––