Scenari terribili. Odio e devastazione, sangue e morte. Nomi che sigillano la memoria per sempre
Scenari terribili. Odio e devastazione, sangue e morte. Nomi
che sigillano la memoria per sempre: Charlie Hebdo, il Bataclan, Nizza e il suo
radioso lungomare, Berlino e il calore dei mercatini di Natale… Immagini da
incubo. E una pena sorda che continua a piagarti l’anima. Che cosa potranno ancora
partorire i furori dell’islamismo radicale? Tutto potrebbe accadere. Anche un attentato
alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore, meraviglioso emblema del Rinascimento
fiorentino? Ebbene, nel romanzo di David Leone («Allah è grande, Firenze arde »,
Mauro Pagliai Editore, pp.165, euro 10), c’è chi coltiva questo obbiettivo. In
nome del Jihad, la guerra santa contro gli infedeli. Anzi gli impuri. Perché
per Zaahid e Jamaal, approdati a Firenze in tempi diversi dalla Siria dilaniata
dalla guerra ed entrambi accolti con casa e lavoro, l’Occidente è impuro. È
impuro il suo materialismo sfrenato, il suo culto del potere, del denaro, del
sesso, sono impure le sue donne che girano seminude per le strade e sembrano volersi
offrire sfrontatamente a tutti. Bisogna dire no a queste sacerdotesse di
Satana. E Jamaal, lo fa, difendendo la sua castità, come Corano comanda, da una
bella e disinibita ragazza brasiliana: per il resto, però, cerca di integrarsi.
Mentre Zaahid vuole marchiare col fuoco il volto di Firenze, dell’Occidente e
della Cristianità…
Data recensione: 23/09/2018
Testata Giornalistica: Libero
Autore: Mario Bernardi Guardi