Sono i “Geni toscani” i protagonisti del libro di Sara Passi...
Interessanti novità per Sara Passi (docente di Lettere,
Latino e Storia in liceo di Prato) che vede il suo libro “Geni toscani”, edito
da Sarnus, conoscere adesso una versione in inglese. Lei, dopo anni di studi
sul Medioevo, accoglie l’iniziativa a braccia aperte e parla volentieri della
sua attività editoriale.
Chi sono i geni toscani che hai preso in considerazione nel tuo libro?... e
perché hai scelto di raccontare proprio questi?
«Il libro è dedicato a Dante “il fondatore della nostra lingua”, Petrarca
“l’eterno innamorato”, Boccaccio “l’irriverente”, Giotto “il padre della
pittura italiana”, Brunelleschi “il principe degli architetti”, Donatello “lo
sperimentatore”, Masaccio “il genio più giovane di tutti ”, Luca della Robbia
“il maestro delle invetriature”, Botticelli “il genio elegante”, Leonardo da
Vinci “il genio dei geni”. È stato il mio editore, Antonio Pagliai, a
incaricarmi dell’opera qualche anno fa. Ho cercato di raccontare di loro in
maniera originale e ironica, costruendo un fil rouge tra uno e l’altro, dato
dal genio che li accomuna. Ma un genio chi è? Per citare il libro “un genio è
qualcuno che se ne infischia di tutto quello che è stato detto o fatto fino a
quel giorno. Ad un genio non interessa cosa dice in giro la gente, un genio è
libero. Ed è un grande sognatore… o sognatrice! Il genio si permette di sognare
o pensare cose mai sognate o pensate prima e crede che si possano realizzare. Fa
di tutto affinché si realizzino”. Abbiamo volutamente messo insieme le vite di
letterati, pittori, scultori, architetti, inventori che col proprio ingegno
hanno influenzato in modo indelebile la storia e ispirato le generazioni
future. Dieci autori, scelti a rappresentare l’eccellenza Toscana tra il 1300 e
il 1500, attraverso episodi della loro vita e aneddoti spiritosi, con un
linguaggio semplice e divertente. Il libro, che all’interno riporta anche
alcune foto di capolavori e disegni di Marco Milanesi, è stato tradotto in
Inglese da Elena Giorgietti (verrà venduto, oltre che nelle librerie fisiche e
on line, anche nei bookshop dei vari Musei della Toscana che conservano i
capolavori dei geni raccontati!) e persino in linguaggio braille per non
vedenti dalla Stamperia della Regione Toscana».
Tu sei autrice di una serie di libri per bambini con protagonista Tinto Pezza.
Parlaci di questo tuo personaggio, dell’epoca e delle location in cui si muove.
«Tinto Pezza è un abile sarto toscano, il più bravo di tutta l’Europa
Medievale, ingaggiato per cucire abiti per re, regine, papi e altri personaggi
illustri, tutti rigorosamente esistiti. Molto spesso, anche non volendo, si
ritrova implicato in mirabolanti avventure, tutte intrecciate a storie
realmente accadute nel Medioevo: una volta dovrà recuperare la Sacra Cintola
rubata dalla Cattedrale di Prato, un’altra volta si troverà a dover ricucire la
giacca di Marco Polo (al cui interno troverà una misteriosa mappa!) o
ricostruire il vero abito della Regina Aregonda. Le avventure per il momento
sono 7, divise in 4 libri di cui il primo ha visto la luce ormai ben 9 anni fa.
Tinto Pezza ne esce sempre vincente grazie al suo senso pratico e ai segreti
dell’arte della sartoria che nessuno conosce meglio di lui».
Tu non ti limiti a scrivere per i bambini ma raggiungi il tuo pubblico in molti
modi
«Accompagna dai miei illustratori o da attori vestiti in abiti medievali
incontro i miei lettori soprattutto in scuole, biblioteche, enti, associazioni,
musei, circoli di lettura oppure in occasione di Festival o eventi particolari.
Fino a Maggio, per esempio, sono coinvolta con molte classi all’interno del
Festival “Un Prato di libri”», organizzato per le scuole elementari e medie
della Provincia di Prato. Alcuni personaggi dei miei libri si sono trasformati
in burattini di pasta di legno e stoffa grazie alla bravura di Rossella
Ascolese che racconta le mie storie con il teatrino itinerante e l’ultimo Tinto
Pezza è diventato persino un gioco in scatola progettato e realizzato dagli
studenti delle classi 2B-2F della scuola media Malaparte di Prato. In ogni
caso, potete trovare tutte le informazioni che mi riguardano sul mio sito
www.sarapassi.it
Data recensione: 29/03/2024
Testata Giornalistica: Il Giornale del Bisenzio
Autore: Bruno Santini