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Sempre più ragionata e profonda la bibliografia sugli albori della Toscana e su quello che ancora oggi ci portiamo dietro

Sempre più ragionata e profonda la bibliografia sugli albori della Toscana e su quello che ancora oggi ci portiamo dietro in reminiscenze di leggende e spunti religiosi. Ecco che Marco Farao ci propone “Benedetta Maremma” ovvero “Storia dei santi della bassa Toscana” per le Edizioni Sarnus, che esamina una lunga lista di figure religiose che si intersecano perfettamente con le vicende storiche del territorio grossetano ma anche di quello senese, ma che aderiscono con le nostre radici fatte di vicende più o meno accadute, di retaggi molto lontani nel tempo, di ben strani personaggi, di incanti e magie. In altre parole quella Toscana un po’ misteriosa che sempre affascina il lettore. Così scorrono con noi San Bernardino, San Galgano, Biagio di Sebaste, conditi da una genuinità che fa parte poi della nostra essenza più vera. È il modo per ripercorrere antichi sentieri e l’autore lo fa seguendo il senso della storia, del territorio ma senza dimenticarsi la bellezza della leggenda, della voce popolare che è come un rivolo che sempre si arricchisce. La Maremma è la cattiva coscienza della Toscana e questo interessante saggio ne è la prova concreta. Chiese, monasteri, piccoli insediamenti: ecco lo scenario di un mondo che attinge all’alba della civiltà.
Data recensione: 13/09/2018
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Massimo Biliorsi