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Le divisioni di Firenze (e della Toscana) sono ormai proverbiali, ma quello che oggi costituisce fenomeno di costume o memoria storica

Le divisioni di Firenze (e della Toscana) sono ormai proverbiali, ma quello che oggi costituisce fenomeno di costume o memoria storica, è in realtà un capitolo importante della storia cittadina, che la tradizione fa risalire al 1216, quando una faida familiare dette avvio alla storica divisione che, fra alterne vicende, terminò soltanto nel Quattrocento con la Signoria medicea. Andrea e Fabrizio Petrioli, cultori di storia locale, ricostruiscono quell’agitato periodo attraverso le vicende urbanistiche della Firenze dell’epoca, che vide sorgere cerchie murarie, case torri, chiese e palazzi, mentre altrettanti ne venivano demoliti, sia per ragioni di modernizzazione edilizia, sia per questioni di vendette trasversali tra Guelfi e Ghibellini: la fazione che prendeva momentaneamente il potere, si vendicava infatti dei torti subiti, demolendo o “scapitozzando” le casetorri degli avversari, innescando una spirale di rivalità senza fine. Eppure, in quei decenni turbolenti sorse Firenze così come in gran parte la vediamo ancora oggi, e come in piccola parte è invece purtroppo scomparsa. Infatti, il volume è impreziosito da un ricco apparato iconografico costituito da fotografie, cartoline, vedute pittoriche, risalenti al primo Ottocento e che ancora permettono di apprezzare le architetture della Firenze più antica che non sopravvissero al “piccone risanatore” di Poggi e colleghi. Il volume si sviluppa come un gradevole saggio suddiviso in capitoli che svelano i segreti di chiese e palazzi fiorentini, ognuno dei quali legato ad aneddoti e personaggi, quali ad esempio Vieri Cerchi e Corso Donati; a ciò si aggiungeva, nella dinamica Firenze dell’epoca, il fermento economico delle Arti Maggiori e Minori, le loro ambizioni di potere, e il loro mecenatismo nel finanziare la costruzione di chiese e monumenti. Veri protagonisti di questo saggio, sono infatti la pietra e il marmo – che portano incisi stemmi nobiliari o stemmi corporativi – autentiche testimonianze della gloriosa storia civile di Firenze.
Data recensione: 01/11/2018
Testata Giornalistica: Leggere:tutti
Autore: Niccolò Lucarelli