Franco Cardini l’ha battezzato ‘un viaggio dell’anima’ in una terra dalla bellezza inquieta, ballerina, doppia, toscana
Franco Cardini l’ha battezzato ‘un viaggio dell’anima’ in
una terra dalla bellezza inquieta, ballerina, doppia, toscana e romagnola. Lorenzo
il Magnifico l’amava perdutamente, Brunelleschi ci spedì un orologio da
campanile di splendida fattura, Giotto dipinse in un campo di papaveri, le chiese
romaniche spuntano d’un tratto tra cipressi e ulivi, ciclisti e automobilisti
si sono fatti le ossa. Questo e molto altro si trova nelle pagine del nuovo
libro di Riccardo Nencini, segretario nazionale del Partito Socialista Italiano
dal 2008, ma anche scrittore. Si intitola «La bellezza. Petit tour del Mugello mediceo»
(22 euro, Polistampa).
Il Mugello di Nencini non è né un libro di storia, né tanto meno una guida
turistica. È un atto di lucido e appassionato amore per la sua terra, magnifica
fatta di borghi d’antica vita civica di pievi e abbazie dal retaggio illustre.
«Parlo del Mugello – spiega l’autore –. Una manciata di comuni arrampicati agli
Appennini o distesi lungo il corso della Sieve, tra montagne viola d’inverno e
prati gialli di ginestre d’estate. La terra dei Medici, insomma, che se ne intendevano.
E la terra attraversata dai viaggiatori del Grand Tour, inglesi soprattutto,
innamorati persi di Firenze». Un tour nel Mugello Mediceo che rivela nella
pagine storie inedite, sorprendenti, scopre l’arte dove meno te l’aspetti, e
mette a tavola la gente con prodotti tipici e bio. E si dimena lungo strade
scolpite dagli etruschi e dai romani, giù dai passi – cinque per la precisione:
Futa, Giogo, Colla, Muraglione, e la Consuma a rotta di collo. «Ti imbatterai in
Garibaldi, poi negli arcigni Ubaldini, quindi in una gentildonna che crebbe due
papi, infine in briganti e contrabbandieri e nella migliore schiacciata che
divori con gli occhi – continua Nencini – . Nessuno ne aveva mai parlato. Lontano
dai torpedoni che scaricano i turisti di fronte agli outlet, lontano dalle
rotte tradizionali, in bicicletta. Alla ventura. Scoprirai l’inverosimile».
Comprese tre capitali. Scarperia, la regina, Borgo e Pontassieve in lotta
perpetua per il primato. Un libro che è un viaggio in solitario: quando ti
ricapita di macchiarti le labbra con una manciata di more di rovo mentre una
lepre ti osserva?
Data recensione: 12/06/2018
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Titti Giuliani Foti