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Uno sconfinato amore per il mare. È quel che traspare da ogni pagina di questo bel libro di memorie, in cui l’Autore ripercorre la sua vita, vissuta a contatto con il suo elemento

Uno sconfinato amore per il mare. È quel che traspare da ogni pagina di questo bel libro di memorie, in cui l’Autore ripercorre la sua vita, vissuta a contatto con il suo elemento preferito. Comincia proprio dall’inizio, da quando era bambino e andava a pescare con i suoi compagni di scuola, mangiando i gamberi ancora vivi. La sua famiglia era semplice e, in questi casi, per cadere in miseria basta poco. Così successe, ma Roberto Orsini, senza perdere tempo, iniziò a lavorare per risollevarne le sorti; prima fu imbianchino, poi calzolaio. Riuscì comunque a terminare la scuola professionale marittima. Alcuni suoi amici continuarono a studiare; lui no, e gli tolsero il saluto.
Un incontro casuale lo fece marinaio su un panfilo di ricchi: 50.000 lire per un mese. Incredibile colpo di fortuna, e un bell’aiuto per la famiglia. Ma bisognava abbandonarla, ed era la prima volta nella sua giovane vita. Dopo un mese, lasciato il panfilo, divenne friggeraio, un lavoro umile: doveva lavare le cassette del mercato generale di Roma. Ma per la famiglia amata, questo e altro. Quindi di nuovo in mare, questa volta su un peschereccio, grande scuola di vita e la bellezza delle albe marine. Seguì l’imbarco su una piccola petroliera. Finalmente a giro per il mondo: superare le mitiche colonne d’Ercole fu un’emozione enorme per il giovanissimo marinaio, appena quindicenne. Ecco Capo Finisterrae, il golfo di Guascogna, il mar Baltico, i grandi porti del nord, e poi il ritorno nel Mediterraneo: Malta, il Bosforo, navigare fra due continenti. Che esperienze!
Quindi Genova, città mitica per un marinaio italiano. Qui cambia tutto: a lavoro nei cantieri. Ma soprattutto il ritorno a scuola: quella serale, dopo il lavoro. Una vita durissima affrontata a viso aperto come e più di un adulto, anche se ormai questo adolescente era un adulto. Ed era felice. E lo fu soprattutto quando infine riuscì a diplomarsi “Allievo Capitano di Lungo Corso”. Una vita esemplare.
Data recensione: 01/09/2016
Testata Giornalistica: Toscana da Leggere
Autore: Francesco Giannoni