I tesori dell’ospedale Santa Maria Nuova vanno in mostra agli Uffizi. La sala delle Reali Poste ospiterà da domani fino al 27 settembre il patrimonio nascosto dello storico ospedale
I tesori dell’ospedale Santa Maria Nuova vanno in mostra agli Uffizi. La sala delle Reali Poste ospiterà da domani fino al 27 settembre il patrimonio nascosto dello storico ospedale fiorentino, in attesa della sua ristrutturazione prevista per il 2009-2010. I lavori porteranno anche alla realizzazione di un nuovo percorso museale dove custodire le opere sia dell’ospedale che del vicino complesso delle Oblate.
La mostra, intitolata “Santa Maria Nuaova e gli Uffizi. Vicende di un patrimonio nascosto” è una sorta di anteprima riassuntiva di un nucleo artistico la cui catalogazione ha già superato i 1300 pezzi. Sono così presentati quadri, sculture, crocifissi lignei, arredi ecclesiastici, ma anche strumenti scientifici, il meglio della tecnologia medica dei tempi passati, oggetti legati alla quotidianità dell’assistenza ospedaliera.
la selezione in esposizione - ad ingresso gratuito - proviene dai depositi degli Uffizi che finora hanno ospitato le opere di Santa Maria Nuova. Tra di esse anche una “Madonna in tronco e santi” del Giotto di maestro Stefano, detto Giottino, un “Martirio della legione tebana” di Antonio del Caraiolo datato primo decennio del XVI secolo, la splendida “Madonna col bambino”di Andrea della Robbia.
«Si tratta di un patrimonio immenso che abbiamo il dovere di valorizzare - ha spiegato il direttore generale della Asl 10 Luigi Marroni, che ha presentato l’esposizione insieme al soprintendente per il patrimonio storico e artistico Bruno Santi -. La missione del Centro di documentazione per la storia dell’assistenza e della sanità fiorentina è di conservare tutta la parte documentale e artistica e la strumentazione medica delle nostre strutture sanitarie. Questa mostra è solo un assaggio di ciò che i cittadini troveranno nel futuro museo di Santa Maria Nuova, con percorsi museali che permetteranno di integrare l‘assistenza sanitaria con il nostro patrimonio».
La rassegna sarà aperta dal mercoledì alla domenica dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19.
Data recensione: 27/06/2006
Testata Giornalistica: Il Tirreno
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